Cracovia e dintorni: cosa vedere


Cracovia

Cracovia, deliziosa città della Polonia, è una meta sia per giovane che per famiglia perché propone monumenti e intrattenimenti che divertono ma allo stesso tempo hanno uno spessore storico e culturale non indifferente. Facciamoci un salto, anche per un weekend o per un weekend lungo, per respirare l’aria positiva di una città con tantissimi giovani studenti dell’antica università di Cracovia  , quindi ricca di luoghi per i giovani.



Cracovia, Polonia

Giovani, università, musei e arte anche per le strade, rendono Cracovia la capitale culturale della Polonia. Il centro è antico e ben conservato, ha degli spazi interessanti da osservare attorno ad una piazza medioevale quasi intatta. C’è un Castello sulle colline vicino, per guardare la città, e poi ci sono diversi musei, in uno di essi è conservata la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci. Anche attorno alla città troviamo delle mete interessanti da scoprire se abbiamo tempo.

Ci sono le miniere di sale e il quartiere di Nowa Huta, e poi si può fare un salto anche ad Auschwitz, doveroso ed estremamente educativo, Molto impressionante come esperienza. Non dimentichiamoci anche che qui ha vissuto anche Karol Wojtyla svolgendo la sua duplice funzione di vescovo ed oppositore. E’ possibile visitare i luoghi che raccontano la sua presenza.

Cracovia: cosa vedere

Iniziamo a fare un giro per la Città Vecchia, una zona che ci fa viaggiare indietro con il tempo fino al Medioevo, perfettamente conservata e molto viva, anche grazie al fatto che le macchine sono quasi assenti e la gente riempie vie e piazze frequentando bar e ristoranti. Il nome originale è Stare Miasto ed è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La piazza più importante della città si trova qui ed è il Rynek, la Piazza del Mercato. Sembra che sia una delle più grandi d’Europa e ospita il Mercato dei tessuti (Sukiennice), molto ricco e variopinto. Molto vicino alla città vecchia c’è il quartiere ebraico, Kazimierz, ch è noto a tutti perché ha fatto da scenario al film Schlinder’s List. Non solo per questo, è il caso di farci un salto per visitare le sinagoghe e vedere le vecchie botteghe con le scritte originali.

Cracovia

Magico, favolistico, c’è poi il Castello di Cracovia (Wavel), al centro di una leggenda che vede protagonista un drago. La creatura viveva nel castello e spaventava tutti. Il re per liberarsene promise a chi lo avrebbe ucciso metà del regno e la figlia in sposa. Vince un calzolaio, ingannando il drago e facendogli mangiare una pecora imbottita di zolfo che lo costrinse a bere l’intero fiume di Cracovia, il Vistola. Il drago non morì ma divenne inoffensivo. Una happy end per questo castello, luogo simbolo per il Paese perché vi vivevano e venivano spesso incoronati i vari sovrani del Regno prima che la capitale diventasse Varsavia.

La coda è quasi inaffrontabile e se è possibile prenotare vi consiglio di farlo perché sarebbe un peccato andare a Cracovia e non veder e la Dama con l’ermellino, custodito nel Museo Czartoryski. E’ un grande capolavoro del nostro maestro e ritrae una “Dama” che dovrebbe essere Cecilia Gallerani, incontrata a Milano dall’artista nel 1494 mentre era ospite presso il Castello Sforzesco di Milano del signore di Milano Ludovico “Il Moro” Sforza. Leonardo dipinge la giovane e la associa all’animale simbolo di Ludovico il Moro.

Questa opera ha girato mezza Europa – Polonia, Italia e Francia – alla fine si trova, per ora, al Museo Czartoryski insieme a un Rembrandt, un Mantegna e qualche altra importante opera.

Un quartiere interessante anche se non del tutto turistico nel vero senso della parola è il Nova Huta. Questa zona è stata per tanto tempo trascurata ma oggi è stata recuperata. Un tempo ci vivevano i 40.000 operai con relative famiglie dell’acciaieria ma poi è stata trasformata e riqualificata in modo che fosse un quartiere modello a livello di insediamenti urbani. Qui ci sono grandi viali, spazi verdi e una vita collettiva molto intensa. Si può fare un giro con una guida turistica su una vecchia Trabant, volendo.

Cracovia e dintorni

La prima meta che vi propongo sono le miniere di Sale di Cracovia, a 13 km fuori dal centro di Cracovia. Eì senza dubbio uno spettacolo straordinario. Queste miniere appena andate in disuso sono state trasformate in una meta turistica. Tra le attrazioni anche una “Cattedrale di Sale“, una vera chiesa di 54 x 12 metri dedicata alla Beata Kinga, la patrona dei minatori polacchi. Passeggiando, però, ci può godere dell’ambientazione surreale, con gallerie con bassorilievi, decorazioni, laghetti e le miniere.

La seconda meta, più lontana ma imperdibile, è Auschwitz. E’ una visita interessante ed emozionante che fa impressione. Già appena attraversate il cancello venite accolti dalla famosa scritta Arbeit Macht Frei (“Il lavoro rende liberi.”)

Cracovia secondo Papa Wojtyla

Papa Wojtyla ha lasciato il segno a Cracovia e possiamo fare un tour della città per prenderne atto convintamente. Fu vescovo della città per circa 15 anni, tra le sue varie imprese pose la prima pietra della chiesa (l’Arca del Signore) nel 1967.

Pubblicato da Marta Abbà il 31 Luglio 2019