Le spiagge dell’isola dell’Asinara
L’isola dell’Asinara, situata nella parte estrema della Sardegna Nord-Occidentale, è caratterizzata da bellissime scogliere di granito ed è lambita da spiagge ancora incontaminate grazie al lungo isolamento dall’uomo. L’Asinara, oggi finalmente Parco Nazionale, ha conservato la sua biodiversità, qui la natura vi regna incontrastata e numerose specie vegetali e animal,i altrove estinte, vi sopravvivono indisturbate. Le spiagge dell’Asinara sono ancora incontaminate e poco frequentate, se stai pianificando una vacanza nella costa nord della Sardegna, non puoi perderti le meravigliose spiagge dell’Isola dell’Asinara.
Le spiagge dell’Asinara
I fondali sono popolati da e ricchissime specie rare protette, qui regano indisturbate saraghi, corvine, cernie inoltre qui vivono alcune specie protette come la Pinna nobilis, un mollusco bivalve con conchiglia tra le più grandi al mondo (circa un metro), e la Patella ferruginea, con esemplari che raggiungono i 10 cm di diametro.
- Cala d’Arena, sormontata da una torre Aragonese del 1660, si trova nel territorio comunale di Porto Torres ed la spiaggia più bella:la sabbia è bianchissima, le acque sono cristalline.
- Cala Sant’Andrea, raggiungibile solamente con imbarcazioni private partendo da Stintino è una bianca insenatura di sabbia fine e acque turchesi e trasparenti. Cala Sant’Andrea è sottoposta a tutela integrale dall’Ente del Parco Nazionale dell’Asinara, che ne vieta l’accesso.
- Cala Sabina, situata all’estremità orientale dell’isola, è tra lespiagge dell’isola dove è consentito fare il bagno, cosa che ne vale veramente la pena.
- Cala Trabuccato, altra spiaggia vicino alla torre aragonese, è il paradiso degli amanti dello snorkeling dove poter ammirare numerosi esemplari di pesci e giganti e rari molluschi.
- Cala Reale è il punto di partenza per compiere diverse escursioni. A poche centinaia di metri dal molo si trova un relitto di una nave romana che ha suscitato un notevole interesse archeologico.
- Cala d’Oliva, risalendo da Trabuccato si arriva a Cala d’Oliva, il punto dove sorgevano la direzione, la chiesa, la scuola, l’officina, la falegnameria, il caseificio. Poco distante c’era il bunker, dove erano tenuti i criminali più pericolosi. È un luogo d’alto interesse naturalistico dove sorge l’Osservatorio Botanico.
Come raggiungere l’Asinara
Per arrivare all’isola dell’Asinara ci si può imbarcare a Stintino o Porto Torres: basta acquistare i biglietti direttamente sul posto oppure telefonare al numero verde (800-51166). È possibile pure sfruttare il servizio di prenotazione via internet www.parcoasinara.it.
Sull’isola ci si sposta con i mezzi pubblici, o con biciclette che si possono affittare presso gli scali.
Pubblicato da Anna De Simone il 10 Aprile 2013