Fiume Po: lunghezza, affluenti, cartina e altre informazioni


fiume Po

Il Fiume Po percorre tutta la Pianura Padana da ovest a est, influendo profondamente sul territorio e sull’economia della regione.

I suoi 652 Km di lunghezza lo rendono il fiume più lungo che scorre interamente nel territorio italiano. Il fiume Drava, che nasce nei pressi di Dobbiaco, è infatti complessivamente più lungo, se si considera che contribuisce a formare il Danubio, lungo 749 Km, ma scorre sul territorio italiano solo per pochi Km.



Il fiume Po detiene anche il primato del bacino idrografico più esteso d’Italia, con circa 71.000 Kmq di superficie e quello con la massima portata alla foce, che arriva a 13.000 metri cubi al secondo.

Al fiume Po si deve anche il nome della Pianura Padana, che attraversa dalla sorgente, in Piemonte, alla foce, in Emilia Romagna. Per un lungo tratto il Po marca il confine tra le regioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna e, più a est, tra Emilia Romagna e Veneto.

 

Gli affluenti del fiume Po

Gli affluenti del fiume Po sono ben 141; quelli di maggior importanza, in termini di portata sono la Dora Baltea, il Sesia e il Tanaro, in Piemonte, e il Ticino, l’Adda e l’Oglio in Lombardia.

Gli affluenti di maggior portata, definiti affluenti di sinistra, nascono nelle Alpi e contribuiscono al Po da nord. Gli affluenti di destra sono invece fiumi che nascono negli Appennini.

In questa cartina disegnata a mano potrete avere un’idea dei principali affluenti del fiume Po e del territorio che attraversano:

Affluenti Fiume Po

 

Fiume Po: principali comuni attraversati

Il Fiume Po attraversa nel suo corso importanti città della Pianura Padana, tra cui tre capoluoghi di provincia: Torino, Piacenza e Cremona.

Altri importanti comuni attraversati, anche dal punto di vista delle ragioni storiche, sono quelli di Carmagnola, Moncalieri, Chivasso, Trino, Casale Monferrato, Piacenza, Guastalla e Ferrara.

 

Bacino del fiume Po

Se consideriamo il bacino del fiume Po, nel suo complesso, individuiamo un’area di circa 74.000 Kmq, di cui circa 71.000 Kmq nel territorio italiano, così da costituire circa il 25% dell’intero territorio nazionale. Al suo interno vive una popolazione di circa 16 milioni di abitanti, distribuiti in 3.200 comuni appartenenti a sette regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana.

 

Economia del bacino del Po

Il bacino del fiume Po è l’area che contribuisce per la percentuale più rilevante al Prodotto Interno Lordo del nostro paese: ben il 40% del PIL proviene infatti dalle attività di questa regione.

Il 37% dell’industria nazionale, che sostiene il 46% dei posti di lavoro ha sede nel territorio del bacino del Po e ben il 55% delle aziende zootecniche. Le aziende agricole situate nel bacino del Po assicurano ben il 35% della produzione agricola italiana.

 

La fauna del fiume Po

Il fiume Po ospita un’importantissima varietà di fauna ittica, in buona parte endemiche, che solo negli ultimi decenni si è iniziato a tutelare con interventi di bonifica e salvaguardia delle acque.

Ancora oggi siamo però lontani dal garantire adeguati sistemi di controllo sulla qualità delle acque del fiume Po e dei suoi affluenti.

 

Ponti sul fiume Po

L’attraversamento del fiume Po è garantito da un elevato numero di ponti, risalenti a diverse epoche storiche, tra cui segnaliamo:

  • Il Ponte Umberto I a Torino
  • Il ponte di Casalmaggiore
  • Il ponte di Piacenza (automobilistico e ferroviario)
  • Il ponte di Cremona (automobilistico e ferroviario)
  • Il ponte di Cardé
  • Il Ponte Vittorio Emanuele III a San Mauro Torinese
  • Il Ponte della Becca
  • Il Ponte della Gerola
  • Il Ponte di Moncalieri, detto anche Ponte dei Cavalieri Templari

Fiume Po: dove sfocia

Il Fiume Po sfocia nel Mar Adriatico e il delta del Po, per la sua grande valenza ambientale, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

 

AIPO: L’Agenzia interregionale per il fiume Po

Dal 2003 l’ Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) è incaricata di gestire il reticolo idrografico principale del fiume Po, occupandosi di sicurezza idraulica, di demanio idrico e di navigazione fluviale.

Tra le competenze dell’AIPo rientrano ad esempio:

  • Realizzare e mantenere opere pubbliche per la sistemazione, il corretto assetto morfologico e la valorizzazione del reticolo fluviale principale del bacino del Po
  • Curare la gestione del relativo demanio idrico (beni demaniali e risorse idriche)
  • Gestire gli eventi estremi, partecipando alla previsione e al monitoraggio dei medesimi
  • Realizzare e gestire le opere idrauliche atte a consentire la navigazione fluviale.

Pubblicato da Matteo Di Felice il 24 Febbraio 2018