Furto in albergo: cosa fare


Furto in albergo

Quando nel bel mezzo di una vacanza che abbiamo sognato per mesi, ci troviamo a dover gestire un furto in albergo, tutto diventa un incubo, ma se sappiamo come comportarci il danno ha un minore impatto e possiamo minimizzare le conseguenze.



Mi auguro non vi sia mai capitata una cosa del genere ma purtroppo può succedere, nonostante oggi i sistemi di sicurezza della maggior parte degli hotel siano all’avanguardia e sia ormai davvero un’impresa riuscire a penetrare nelle stanze di un albergo per prelevare dei beni. Mai dire mai, però, e almeno per scaramanzia, meglio informarsi e farsi trovare pronti, sperando di non dover mai gestire una situazione del genere.

Subire un furto in albergo non è come subirlo a casa nostra. Nelle nostre stanze di sempre conserviamo sicuramente più beni e anche più oggetti legati alla nostra vita, rispetto che nelle valige che ci portiamo in giro ma in essere potremmo ad esempio avere infilato dei souvenir di viaggio che sarebbe poi difficile andare a ri comprare.

Di avventure legate a furti in hotel se ne possono raccontare mille, ma ecco come muoversi quando ci accade o accade ad un nostro compagno di viaggio. Uno dei punti più importanti da chiarire è il tipo di responsabilità che ha l’albergatore e quando è invece esonerato.

Furto in albergo: responsabilità

Purtroppo è necessario fare riferimento al codice civile per capire la posizione di un albergatore di fronte ad un avvenuto furto. Gli articoli che trattano la materia sono quelli dal 1783 al 1786. Non c’è una risposta netta in merito alle responsabilità dell’albergatore perché la sua posizione dipende da ciò che è stato sottratto e da dove era stato depositato. Se l’oggetto rubato era nella stanza, è una cosa, se era stato consegnato ad esempio in reception perché fosse custodito, è un’altra. Lo stesso vale per oggetti distrutti o danneggiati.

Quando ciò che è stato rubato era in albergo ma il cliente non l’aveva esplicitamente consegnato nelle mani dell’albergatore le responsabilità di quest’ultimo sono decisamente minime, o meglio limitate al valore dell’oggetto sottratto fino all’equivalente massimo di 100 volte il prezzo dell’alloggio per giornata. Ciò significa che se il costo di una notte in hotel è pari a 70 euro, l’albergatore potrà rispondere fino al massimo di 7.000 euro.

Ci possono essere delle controversie anche relative alla definizione “cose portate in albergo”. Cosa significa precisamente? E se il furto accade mentre ci stiamo recando nella struttura con un mezzo di trasporto a carico dell’hotel? Gli oggetti potenzialmente rubati in questione, per cui l’albergatore deve rispondere come spiegato, sono tutti quelli che si trovano in albergo durante il periodo di permanenza del cliente, compreso il periodo del trasporto dal luogo di arrivo all’albergo, solo se il trasporto è organizzato dall’albergatore. Questo perché idealmente l’albergatore si assume la custodia di tutte le nostre cose per l’intero periodo, trasferimento compreso e a sua cura.

Diverse sono le regole del gioco quando ciò che ci è stato rubato è un oggetto che noi avevamo esplicitamente consegnato in mano all’albergatore affinché lo custodisse. In questo caso, ovviamente, l’albergatore ha le sue colpe e deve rispondere al furto avvenuto in modo illimitato, a qualsiasi prezzo. Non esiste più il limite relativo al prezzo della camera a notte come nella precedente situazione.

Può anche essere accaduto che l’albergatore si sia rifiutato di custodire carte-valori, denaro contante e oggetti di valore. In questo caso che regola vale? La seconda che abbiamo visto, ovvero non c’è limite al risarcimento del danno perché l’albergatore avrebbe l’obbligo di accettare di custodire oggetti di valore ai sensi dell’articolo 1784 codice civile. L’unico caso in cui può permettersi di rifiutare, è quello in cui gli oggetti che il cliente gli vuole affidare siano pericolosi oppure siano troppo ingombranti.

Furto in albergo e danneggiamento

Un’altra disavventura che può capitarci durante il soggiorno in un hotel è quello di trovare i propri beni danneggiati. In questo caso l’albergatore è coinvolto ma in diversi modi a seconda delle circostanze, ad esempio è esonerato da qualsiasi risarcimento se il danno è stato causato dal cliente o da cause di forza maggiore, oppure se il danneggiamento è intrinseco nella natura dell’oggetto stesso e non ci sono correlazioni con la sua presenza in hotel.

Furto in albergo: cosa fare

Il primo passo è la denuncia, atto indispensabile per poi andare a sondare la responsabilità dell’albergatore. E’ essenziale anche poter provare l’esistenza dei beni. Nel caso in cui li abbiamo consegnato i beni all’albergatore è più facile, altrimenti non è immediato dimostrare l’esistenza dell’oggetto rubato e il suo valore.

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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Marzo 2019