In Autostrada in Austria si viaggia pagando, non come in Italia, a seconda della distanza percorsa, ma con altri criteri che andremo presto a vedere. Questo Paese, vicino di casa, è una meta turistica molto gettonata sia da chi ama la montagna, sia da chi invece preferisce delle gite culturali. E’ famoso per la sue verdeggianti cime, per la gustosa cucina, per la musica e l’arte che ha saputo produrre e per i bei palazzi delle sue città. Andiamo quindi a scoprire le regole e le tariffe delle Autostrade in Austria per poi poterci godere la vacanza senza preoccupazioni.
La rete autostradale austriaca conta almeno 2.000 chilometri di percorsi, il limite di velocità indicato è quello dei 130 km/h. La prima autostrada, la A1, risale agli anni del nazismo ed era stata costruita per far sì che la capitale, Vienna, potesse essere facilmente raggiungibile dalla Germania.
Diversamente da ciò che accade in Italia, in Austria il pedaggio si paga attraverso una vignetta che ha differenti validità temporali e non dipende dai chilometri che abbiamo intenzione di percorrere in suolo austriaco, Funziona esattamente come in Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia o comunque in modo molto simile.
C’è poi la novità, che andremo a vedere, della vignetta digitale, quasi inevitabile al giorno d’oggi, dove tutto è smart e acquistabile on line. Una volta pagata la vignetta, si è a posto, o quasi, perché ci sono dei pedaggi aggiuntivi in alcuni tratti in cui il costo di manutenzione dell’infrastruttura. Con una sorta di casello, si chiede al viaggiatore di contribuire in modo speciale, di solito si tratta di zone con tratti montagnosi o ricchi di gallerie. Ostili come quelli da Innsbruck al Brennero (A13) oppure quello da Salzburg a Villach (A10).
Se si sta viaggiando in Autostrada in Austria con un mezzo pesante, si viene tassati grazie all’ausilio di un’apparecchiatura elettronica, il GoBox, installato a bordo dell’autoveicolo.
Oltre alla rete di autostrade, esiste anche un sistema di superstrade, le troviamo indicate con la lettera S seguita da un numero. In questo caso possiamo trovarci a percorrere dei tratti a singola corsia oppure a doppia corsia, la velocità massima è quindi limitata a 100 km/h ma la vignetta resta obbligatoria.
La novità della vignetta digitale è arrivata nel 2018, anno in cui il colore ufficiale è stato il rosso ciliegia e in cui i viaggiatori hanno potuto per la prima volta usufruire del nuovo servizio smart. Grazie al pedaggio digitale, è diventato possibile viaggiare sulle autostrade austriache, pagando il pedaggio già da casa, attraverso il sito web di Asfinag. Con un’agile app, la “Unterwegs”, si può procedere al pagamento anche quando si è in viaggio.
Le vignette per le Autostrade in Austria restano sempre diverse a seconda del periodo di validità, si passa dai 10 giorni, ai due mesi o all’anno. Il bollino autoadesivo che un tempo era l’unica forma che prendeva la vignetta, sopravvive tuttora nonostante la svolta digitale, lo possiamo acquistare anche in Italia in quasi tutte le aree di servizio e ai valichi di frontiera.
Certo il bollino digitale è molto più pratico e veloce, una volta che si impara come ottenerlo. Sia che si proceda via web, o via app, è importante, anzi, essenziale, fornire il numero di targa in modo che i sensori possano identificare il veicolo e i suoi movimenti lungo l’autostrada, assicurandosi che tutto sia in regola. Non si hanno più degli adesivi da esporre. Se nel 2018 i pedaggi erano rimasti invariati, nel 2019 sono aumentati dell’1%, passando rispettivamente di 9,00, 26,20 e 87,30 euro (per le moto: 5,20, 13.10, 34,70 euro), solo per adeguarsi al tasso di inflazione. In ogni caso.
Se confrontiamo le tariffe austriache con quelle di altri paesi europei ci accorgiamo che sono piuttosto basse, soprattutto se guardiamo all’Italia.
Una volta liberi di girare per l’Austria, vediamo dove andare. E’ difficile riassumere qui delle indicazioni per turisti curiosi e liberi di muoversi per questo paese ma ci proviamo, Oltre alla bella capitale, Vienna, sono sicuramente da vedere Klagenfurt, a Capitale della Carinzia, la prima grossa città che si incontra passando oltre il confine italiano, da Udine, e Graz, la Capitale della Stiria. Quest’ultima ha un bellissimo centro storico, conosciuto come Altstadt (città vecchia), e una parte di città molto moderna che si estende su entrambi i lati del fiume Mur proprio ai piedi del monte Scholssberg. C’è anche una piccola isola artificiale in cui si trova un café.
A 200 km da Graz c’è Seegrotte, qui c’è il lago sotterraneo più grande di tutta l’Europa, formatosi a causa di una mina fatta brillare erroneamente in quest’area. E’ un luogo davvero magico e suggestivo, da visitare prima di raggiungere un’altra meta, ad esempio l’abbazia benedettina di Melk. Melk è situata a un’ora da Vienna e ospita una delle più grandi abbazie benedettine del mondo. La visita all’abbazia dell’XI secolo, protagonista del romanzo “Il nome della rosa” dura circa un paio d’ore e merita, anche per i giardini esterni.
Se siamo in Austria, in auto, d’obbligo una visita al campo di concentramento di Mauthausen. All’ingresso si può richiedere un’audioguida o utilizzare un’APP per smartphone appositamente dedicata e che ci guida all’interno delle sale del campo, fino ai forni crematori. E’ un’esperienza forte ed imperdibile, oserei dire doverosa.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Instagram