Terme di Contursi: relax e cultura vicino a Salerno


Terme di Contursi

In Italia ci sono parecchie località termali da frequentare e che richiamano turisti non solo del nostro Paese ma anche stranieri. Le terme di Contursi non sono tra le più sbandierate ma sono delle meravigliose terme con nulla da invidiare alle altre.



Terme di Contursi: dove sono

Siamo in provincia di Salerno ma molto vicini al confine tra Campagna e Basilicata, su una collinetta da cui si può dominare la valle del fiume Sele. Arrivati a Contursi, per arrivare alle terme dobbiamo allontanarci dal centro per qualche chilometro raggiungendo la località Ponte Oliveto-Bagni. Come il nome suggerisce, in questa zona ci sono alcuni specchi d’acqua termali in cui viene fatta la balneoterapia quindi anche degli stabilimenti come quelli di Rosapepe e Cappetta, mentre più a valle si trovano le terme Forlenza e Vulpacchio.La zona ci propone anche altre terme, a pochi chilometri, sempre vicino a Salerno, come ad esempio quelle nei pressi di Battipaglia e Eboli.

Terme di Contursi: come arrivare

Andare con i mezzi non è la cosa più comoda perché non esistono dei collegamenti agili. Ci sono in pratica solamente i bus che collegano Contursi con Salerno, per il resto nulla, dobbiamo proprio prendere la macchina, eventualmente anche affittandola sul posto se arriviamo in treno o in aereo nei paraggi.

Arrivando sia da nord che da sud si deve percorrere l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e poi si trovano ben due uscite autostradali dedicate a questa località termale. In aereo si atterra nel vicinissimo Aeroporto di Salerno-Costa di Amalfi da cui proseguire con un taxi o con una vettura in affitto, anche perché sono solo trenta chilometri di distanza.

Terme di Contursi

Terme di Contursi: le acque

Le terme di Contursi hanno un primato che le rende più desiderate che mai. L’acqua termale che qui possiamo trovare risulta essere quella con la più alta concentrazione di anidride carbonica d’Europa. Cosa comporta? É più efficace quando si tratta di dover curare alcune patologie vascolari. Delle quindici – circa – sorgenti termali che troviamo in questa località sono quasi tutte derivanti dal fondo della valle in prossimità del fiume Sele ma non hanno le stesse caratteristiche, non è vero che l’una vale l’altra, hanno temperature ben diverse. Ci sono quelle fredde e quelle calde, possiamo scegliere fino ad un massimo di 48°C. Se ce ne intendiamo un po’, possiamo osservarne le caratteristiche e capire quella che ci potrà risultare maggiormente utile e gradita. Le troveremo classificate come salso-bromo-iodiche-sulfuree, se non sono fredde, oppure come solfureo-bicarbonato-alcaline con la presenza anche di una fonte di acqua oligominerale.

Le principali acque che sgorgano in località Contursi sono:

  • Acqua Cappetta, sgorga a 32° ed è solfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrosa
  • Acqua Mirabilis, sgorga a 25° ed è solfurea
  • Acqua Vulpacchio, classificata come medio-minerale
  • Acqua Sant’Antonio, solfurea-bicarbonato-alcalino-terrosa e salso-bromo-iodica, che sgorga a temperatura fra 40° e 48°

Terme di Contursi: trattamenti

Tra i vari trattamenti che possono essere effettuati in questa località termale campana ci sono quelli per la cura delle vasculopatie croniche che sembrano essere qui particolarmente indicate ma molte altre patologie possono essere trattate in queste acque. Tutte le artrosi e le artriti, i vari reumatismi, la gotta, le malattie della pelle e anche quelle all’apparato respiratorio.

Se abbiamo optato per le acque fredde, altre sono le indicazioni curative perché hanno un effetto regolarizzatore delle funzioni epatiche e della pressione sanguigna. Sono quindi consigliate per curare problemi all’apparato digerente e alle vie urinarie.

Che altro si può fare con queste acque? Si possono bere, ad esempio, quelle fredde, mentre quelle calde sono ottime per l’idroponica e la balneoterapia da secoli. C’è anche chi fa le inalazioni e le irrigazioni ginecologiche, oppure la fangoterapia con il “fango bianco” di Contursi Terme. Si tratta di un sedimento bianco che si prende nel sottosuolo e si impasta con l’acqua termale ottenendo un fango biancastro utile sia a scopo curativo che cosmetico.

Cosa vedere a Contursi

Le terme hanno anche una certa importanza storica, guardiamole bene perché erano già note ai tempi di Plinio il Vecchio nel primo secolo a.C. che ne parla nei suoi scritti, sono poi citate anche da Virgilio, Silio Italico e Strabone.
Questa località di villeggiatura è in generale un luogo molto tranquillo e che offre un paesaggio magnifico, anche dal punto di vista naturale. Siamo in mezzo a tante aree naturali protette: il Parco Regionale dei Monti Picentini e il Parco Nazionale del Cilento e del vallo di Diano; l’Oasi WWF di Persano e il grande parco fluviale sulla Sele all’interno del paese stesso di Contursi.

Numerose sono le opportunità di fare escursioni anche a cavallo o in bicicletta per visitare i dintorni e godersi il paesaggio. Si può andare anche al mare, ad Agropoli, Castellabate, Acciaroli oppure ad Amalfi, Minori e Maiori. Restando in paese possiamo visitare l’imponente Castello Rosapepe risalente a prima dell’anno 1000, l’Acquedotto Romano e diversi palazzi e chiese risalenti al Seicento.

Pubblicato da Marta Abbà il 17 Ottobre 2019