Come visitare le Maldive e divertirsi


Come visitare le Maldive e divertirsi

Sembra banale ma non lo è, sapere come visitare le Maldive e divertirsi. Se in alcuni luoghi manca l’offerta, ed è difficile sapere cosa fare, in questo caso accade l’opposto ma l’effetto è lo stesso. Troppe proposte possono confonderci e nel momento in cui ci troviamo a dover scegliere come visitare le Maldive, a stento riusciamo a comprendere cosa vale la pena di vedere e cosa invece è un po’ “pompato”, solo per il nome di queste isola che attira un po’ tutti anche alla sola idea del mare e del sole.



Come visitare le Maldive

Per visitare queste isole davvero, mettiamoci in mente di sfidare quelli che sono gli stereotipi comuni che ci descrivono delle isole tutto mare e spiagge, silenzio e pace. Può esser così, in alcune parti, ma in altre possiamo immergerci nel puro divertimento a ritmo di musica, facendo nuove conoscenze. E’ quindi importante sapere cosa si vuole e dove si deve andare, di conseguenza. Questa caratteristica rendere la meta di oggi perfetta per tipologie di turisti davvero molto diversi, quindi anche per voi.

Oltre al luogo, è anche importante la sistemazione. Si possono scegliere alberghi di vario tipo, residence, ma anche le guest house. Si tratta di abitazioni private ma adibite all’accoglienza di turisti. Sono un ambiente certamente più autentico, anche se non troppo spartano, che dà l’opportunità di interagire maggiormente con la popolazione locale in modo diretto e sereno.

Come visitare le Maldive e divertirsi

Cosa vedere alla Maldive

Se amiamo fare esplorazioni sotto il livello del mare, la destinazione che fa per noi è Ari, un atollo che i subacquei sognano da sempre. Rashdoo Maldivarum e Dhidhdhoo Beyru sono due tra i punti di immersione più famosi al mondo, nel primo, detto anche “Hammerhead Point”, si possono ammirare gli squali martello, nell’altro lo squalo balena, innocuo ma dall’aspetto imponente e minaccioso. L’atollo di Ari, composto di 81 isole, di cui 18 abitate, è a poco più di cinquanta chilometri da Malé, la capitale delle Maldive, e offre anche altri punti di immersione interessanti e per chi preferisce stare sopra il livello del mare, spiagge bellissime, mare cristallino, resort di lusso.

Per osservare da vicino le tartarughe, la meta perfetta è Shaviyani, un atollo incontaminato con capitale Milandhoo, città abitata da poche decine di anni. Qui le tartarughe si trovano magnificamente e hanno eletto queste 51 isole di Maldive come luogo per riprodursi. Oltre allo spettacolo della natura, possiamo visitare anche alcuni centri abitati, in particolare vi consiglio Kanditheemu perchè qui si trova la moschea in cui è conservato il più antico esempio di scrittura thaana, caratteristica delle Maldive e risalente alla fine del XVI secolo.

Alle Maldive arrivano anche tanti turisti che per qualche giorno o settimana desiderano essere serviti e riveriti, navigando nel lusso e nel puro divertimento, a parte qualche breve escursione naturale. L’isola che fa per questo tipo di turisti è Noonu, atollo settentrionale che ospita resort super lussuosi e molto costosi. E’ un luogo senza dubbio esclusivo, per pochi eletti, dove troviamo anche delle interessanti attrazioni storiche e ambientali. Sull’isola di Landhoo ci sono i resti di un “hawitta”, grosso megalite che sarebbe stato costruito dai “redin” popolazione che visse nel nel 2000.a.C., e poi c’è il Parco Nazionale Marino di Edu Faru che protegge la biodiversità marina e terrestre di nove isole.

Prima di ripartire, facciamo un salto nella capitale, Malé, da cui probabilmente passiamo per lo meno per fare scalo con un volo locale. Vale la pena di visitarla? Sì, anche se non per troppo tempo, perché è un buon modo per comprendere cosa significa vivere in queste isole tutto l’anno.

Questa città ha lati moderni, estremamente moderni, con palazzi e grattacieli, ma anche spazi ancora autentici e abitati da maldiviani doc che popolano il mercato della frutta e del pesce. Da visitare ci sono le moschee ( l’Old Friday Mosque e la Grand Friday Mosque) e il National Museum. E’ interessante e divertente anche passeggiare per le strade del centro assaggiando specialità locali nei teashop e visitando negozi di artigianato.

Nelle vicinanze di Malé c’è una meta molto gettonata dai surfisti, Malè Nord, un atollo con centinaia di isole, di cui solo 29 però abitate. Il surf nello specifico si fa nel capoluogo, a Thulusdohoo, mentre a Himmafushi si fa shopping e a Huraa e Dhiffushi si osservano le tradizioni locali, legate alla pesca e all’agricoltura.

Sentirete parlare anche di Malé Sud, piena di guesthouse, soprattutto a Maafushi, ma molto cittadina rispetto a ciò che la maggior parte di noi si aspetta arrivando alle Maldive. Malì Sud è però la capitale del diving, grazie alla bellezza di alcuni punti di immersione come Vaadhoo Caves, Valassaru Caves, Vangali Caves, Guraidhoo Kandu e Kuda Girl.

Una chicca, maldiviana, difficile da raggiungere e riservata a chi proprio desidera il relax assoluto e anche un po’ di isolamento, è Haa Alifu. Si trova a due ore di viaggio, almeno, dalla capitale, verso nord. E’ poco affollata e molto bella, qui potete godere di massima privacy e approfondire la storia locale, e non. C’è infatti, a Utheemu, isola natale di Mohammed Thakurufaanu artefice, nel XVI secolo, della guerra di liberazione dal Portogallo, un monumento che ne celebra le gesta.

Pubblicato da Marta Abbà il 15 Agosto 2019