Umbria

Massa Martana: cosa vedere

Massa Martana si trova in Umbria, vicino a Perugia, ed è uno di quei borghi preziosi che sono da visitare con gli occhi e anche con la bocca, per assaggiare i sapori tipici della zona, per sentirne i profumi e regalarsi così una vacanza multisensoriale. Vediamo cosa aspettarci da questo borgo e come avvicinarci ad esso un po’ preparati a ciò che c’è da vedere, non scordandoci di fare un salto anche nella bella Perugia se non la abbiamo già vista in altre occasioni. Anche tornarci, ad ogni modo, non è certo uno spreco di tempo.

Massa Martana: dove si trova

Siamo in provincia di Perugia, siamo in un comune che conta poco meno di quattro mila abitanti, siamo a Massa Martana, borgo che in epoca pontificia era nota solo come Massa e che ha poi preso il nome attuale con regio decreto del 29 marzo 1863.

Appena la si vede ci si accorge che si tratta di un antico borgo medioevale che nel tempo è stato in parte rovinato, dal tempo e dagli occupanti del territorio, ma che ha saputo rifarsi la faccia, grazie ad una serie di lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto del 1997. Oggi il territorio comunale è attraversato dall’antica via Flaminia e ci sono molti reperti di epoca romana e di chiese da visitare oltre a quelli medievali a cui abbiamo già accennato.

Massa Martana: cosa vedere

Ci sono delle belle catacombe in questo borgo che vanno a formare un vero e proprio museo a cielo aperto, per modo di dire, perché di fatto sono dei resti sotterranei quelli da visitare, In questo paese umbro pensate che sono individuate oltre 300 sepolture della prima era cristiana e poterle vedere di persona fa un po’ impressione ma certo è interessante dal punto di vista sia storico sia artistico.

A Massa Martana c’è anche un piccolo museo diviso in due sezioni, la prima dedicata alla civiltà agricola massetana dagli anni ’50 in poi, la seconda ai numerosi reperti archeologici provenienti dall’antica via Flaminia.  Quando si arriva in città si è accolti da una bella porta medievale, se varchiamo questa porta possiamo avere accesso al centro storico. Qui troviamo molte chiese da visitare, prima fra tutte quella in stile rinascimentale dedicata alla Madonna della Pace. Tra tutte le strutture religiose del posto questa si contraddistingue per la sua pianta ottagonale ma non è l’unica che merita una visita.

Passeggiando per il borgo si possono incontrare e ammirare molte altre chiese tra cui la chiesa di San Felice, situata nel centro storico, e la Chiesa di Santa Maria in Pantano. Tra gli altri edifici religiosi vanno menzionati le chiese di Santa Maria della Concezione, di Sant’Arnaldo, di San Giovanni Battista, di Sant’Ippolito, di San Pietro in Monte, di San Sebastiano, di San Valentino, di Sant’Ilario, di Santa Illuminata, dell’Ascensione, di ant’Antonino de Castro, di Sant’Antonio del Busseto, di San Pietro sopra le acque, di San Giovanni, di Santa Degna, di San Sebastiano, di San Bernardino, di San Giuseppe e San Bernardino, di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria della Pace, di San Filippo e Giacomo, della Madonna dell’acqua e di San Giacomo, il Santuario della Madonna di Castelvecchio e le Abbazia di Santa Maria, dei Santi Fidenzio e Terenzio e di San Faustino.

Una bella fila di chiese che sono dei piccoli gioielli architettonici da scoprire, al di là del nostro credo religioso, ammesso di averne uno.

Massa Martana e dintorni

Terminato il giro delle molte chiese, nel centro storico del paese, possiamo alzare gli occhi verso l’orizzonte e guardarci attorno per poter capire dove passeggiare per meglio godere del territorio e della natura Umbra, A due passo da Massa Martana ci sono i monti Martani e una marea di passeggiate e trekking sui sentieri tutti accessibili.
Dipende dal nostro livello di resistenza e dalla nostra voglia di scarpinare, ma ce ne sono così tanti che è impossibile non trovare quello che fa per noi, Si tratta di percorsi attrezzati con aree sosta e picnic e c’è anche di li intraprende con il cavallo oppure in bicicletta.

Immergendoci nella natura in cui è inserito il borgo, alle falde dei Monti Martani, si possono avere delle intense e interessanti sorprese. Se riusciamo a concentrarci sulla flora e sulla fauna, possiamo notare la presenza di una delle più grandi foreste di lecci d’Europa proprio alla base di questi monti. Sempre nei boschi si incontrano anche altre specie quali il corbezzolo, l’erica, il pino d’Aleppo, l’olivastro, se invece ci inoltriamo nei pascoli in primavera possiamo godere della presenza di primule e genziane. Tra le escursioni più interessanti da fare, consiglio quella dell’acqua minerale Sanfaustino, con le omonime Terme, affascinanti a magari anche utili.

Il presepe di ghiaccio di Massa Martana

A Massa Martana, a soli 6 chilometri dal Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza nel Natale del 2017 è stato realizzato un Presepe di Ghiaccio, il presepe di ghiaccio più grande al mondo. A scolpirlo è stato Graziano Re, su progetto di Balletti e Sabbatini Architetti.

In totale questo presepe, beato chi lo ha potuto ammirare, ricopriva una superficie di 15 metri quadrati ed era parte della XVI Edizione di Presepi d’Italia, la Mostra Nazionale del Presepe Artistico.

Massa Martana: cosa mangiare

Ci sono molti prodotti tipici della Regione da assaggiare in questa zona ed è difficile decidere quali consigliare. Scegliamo quindi quelli non solo umbri ma tipici dell’area di Massa Martana. Ecco quindi i picchiarelli alla massetana che sono una sorta di fettuccine con sugo di interiora di pollo. Ecco quindi la palomba alla ghiotta, un piccione selvatico in salmì, cucinato sempre “alla massetana”.

Un prodotto tipico dolce è la nociata, creata nel Caffè Ranucci da un cameriere ritornato da Copenaghen e preparata con noci, miele, albumi d’uovo, bucce d’arancia e poi avvolto in foglie d’alloro. Il risultato è una specie di torrone. Fatti questi nomi, non scordiamo che Massa Martana e i suoi dintorni sono una miniera di prodotti tipici, ce n’è per tutti i gusti: vino Doc Colli Martani, olio extra vergine d’oliva Dop Colli Martani, salsicce, prosciutti, porchetta, formaggi pecorini e tartufi, funghi, asparagi e, come già ricordato, l’acqua oligominerale di Sanfaustino.

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Pubblicato da
Marta