Pantalica, la necropoli da scoprire
Chi visita la Sicilia e ama il turismo naturalistico, ha trovato la regione dei suoi sogni e soprattutto non può perdersi la Riserva naturale Pantalica, la Valle dell’Anapo e il Torrente Cava Grande.
Dove si trova Pantalica?
Pantalica, meglio definita come la necropoli rupestre di Pantalica o Riserva naturale Pantalica, è una località a interesse naturalistico e archeologico della provincia di Siracusa.
La necropoli di Pantalica sfoggia il titolo di Patrimonio dell’umanità UNESCO per l’alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico. Va da sé che Pantalica è un luogo da visitare assolutamente in Sicilia!
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La Riserva naturale Pantalica è costellata da Necropoli disposte su un vasto territorio. Non manca un’antica acropoli situata in uno dei punti più alti dell’area: è da qui che si domina la visione delle cave. L’Acropoli, in antichità, ospitava il palazzo del principe, meglio detto Anaktoron, unica costruzione in pietra rimasta dell’epoca.
Quando parliamo di Pantalica dobbiamo tuffarci in un periodo assai passato: le necropoli risalgono addirittura al XII-XI secolo avanti Cristo. La magia di Pantalica non si limita alla sua antichità, il suo fascino si deve al mistero che ancora oggi avvolge Pantalica. Gli studiosi sostengono che le grotte artificiali di Pantalica furono scavate in epoca neolitica e poi impiegate dal XII secolo a.C sino al 664 a.C. l’anno in cui la Siracusa corinzia culminò nella costruzione della monumentale Akrai di Palazzolo Acreide. Questa evoluzione decretò la fine di Pantalica, dove anche i morti si ellenizzarono, così Pantalica fu abbandonata intorno al VII secolo a.C. per rimanere disabitata per circa 15 secoli, fino all’età bizantina.
Gli amanti del trekking possono visitare Pantalica fino ad arrivare al Calcinara, una distesa d’acqua dolce dove poter fare il bagno nei mesi più caldi dell’anno!
Attenzione a visitare Pantalica nel mese di agosto, non lo diciamo per i turisti che si disperdono nella vasta zona, piuttosto l’avvertimento è per l’elevato caldo: le temperature possono arrivare a superare i 40 °C! Ho visitato personalmente Pantalica nell’agosto 2014 e la colonnina di mercurio segnava 43 °C, meglio portare con sé l’indispensabile, oltre qualche borraccia d’acqua.
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Chi ama lo sport può sperimentare la risalita del Torrente Calcinara fino alla necropoli di Pantalica. Il percorso parte dal Fusco, Sortino, da dove si raggiunge prima il fiume Anapo e poi il fiume Calcinara, seguendo un lungo tratto di trekking acquatico con visita all’acquedotto Greco Galermi, per poi sostare alla grotta dei Pipistrelli seguendo un percorso ad anello.
Nella nostra galleria fotografica vi proponiamo alcune immagini di Pantalica, sappiate però che nessuna fotografia può rendere giustizia all’immenso patrimonio naturalistico e archeologico della riserva di Pantalica e del suo torrente Calcinara.
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Pubblicato da Anna De Simone il 28 Febbraio 2015