Swimtrekking: dove, quando e perché


swimtrekking

Swimtrekking, è così che si chiama l’attività che ha rubato il cuore di sportivi e non. Swimtrekking significa letteralmente trekking a nuoto, è un’esperienza in cui il mare è vissuto a 360°, con boccaglio, pinne, maschera, muta e… colazione a sacco! 

Dove praticare swimtrekking?
Lo sviluppo costiero italiano si aggira intorno ai 7458 chilometri, quindi, per noi italiani amanti del mare c’è solo l’imbarazzo della scelta!

I migliori itinerari di swimtrekking prevedono la copertura di una piccola parte o dell’intero perimetro di un’isola. Solo in rare circostante si pratica swimtrekking lungo la costa della terraferma. Non solo in mare, anche laghi e fiumi possono essere perfetti per praticare swimtrekking.

Swimtrekking, un’escursione a nuoto
Tutto ciò che serve per l’escursione, compresa la colazione a sacco, potrà essere trasportata mediante un piccolo scafo in vetroresina da trainare (zaino stagno idrodinamico). E’ possibile portare anche lo smartphone o una leggera attrezzatura fotografica, ma in tal caso bisognerà fare ben attenzione a equipaggiarla con apposite custodie in grado di proteggere i dispositivi dall’acqua.

L’associazione sportiva Swimtrekking 
Lo swimtrekking non è un’attività così nuova: l’associazione sportiva, con sede a Roma, è stata fondata nel 1995. Il presidente è Francesco Cavaliere, cui si deve l’idea dell’attività e la conseguente nascita dell’Associazione stessa.

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Swimtrekking è affiliata all’ente di promozione sportiva UISP e opera in collaborazione con l’associazione ambientalista Legambiente.

Ogni anno l’Associazione organizza corsi in piscina e stage in mare, sia in Italia che all’estero. I corsi in piscina sono propedeutici alle uscite a mare e gli atleti che vi partecipano e superano le prove finali conseguono attestati di I, II e III livello, rispettivamente denominati free, advanced e extreme.

Swimtrekking con Legambiente 
Legambiente organizza campi di swimtrekking connessi ad attività di volontariato come la pulizia dei fondali. Ne è un esempio l’attività di Swimtrekking all’isola dell’Asinara (Ss). Nel parco Nazionale dell’Asinara, i partecipanti avranno modo di accedere e osservare aree integre e vergini, patrimonio marino unico e di inestimabile valore, proprio grazie alle escursioni di swimtrekking. Il contributo di partecipazione varia in base al periodo e all’alloggio. A livello orientativo vi riportiamo il prezzo proposto per il periodo dal 15 al 21 agosto: 565 euro con alloggio presso l’Ostello di Cala d’Oliva.

Ti potrebbe interessare anche Islanda: trekking di gruppo

Pubblicato da Anna De Simone il 3 Settembre 2014