Umbria

Torgiano: cosa vedere

Se siamo a Torgiano ci troviamo nel cuore dell’Umbria, in una delle patrie del buon vino, L’Italia ne ha tante ma Torgiano ha una lunga tradizione, è universalmente conosciuta come zona da vino e ha anche un ricco museo del Vino da visitare anche se si è astemi per approfondire la conoscenza di un prodotto tipicamente italiano. Vediamo che aspetto ha questo borgo e cosa ci offre durante la gita di un giorno, cena compresa.

Torgiano: dove si trova

Immerso fra colline di uliveti e vigneti, in provincia di Perugia, questo borgo è stato eletto tra i più belli di Italia ma di fatto deve oggi la sua notorietà alle ottime produzioni vinicole che l’hanno reso una delle tappe immancabili per chi in Italia fa un tour dei vini o ne vuole conoscere le eccellenze. Torgiano si è sviluppato a partire da un castello medievale di cui restano oggi solo alcune parti delle mura diroccate e una torre. E’ curioso e interessante andare a rispolverare le origini di questo antico borgo fluviale: è nato in epoca romana e il suo torrione è dedicato a Giano, il dio bifronte, infatti si chiama Torre di Giano. Risale al XII secolo, è il simbolo della città e molto probabilmente le ha dato anche il nome. Non sembrerebbe così?

Torgiano: cosa vedere

Quando si accede al centro storico si arriva molto probabilmente in Piazza Matteotti a cui un tempo si accedeva passando dalla Porta del Forno. Dalla piazza possiamo imboccare con sicurezza Corso Vittorio Emanuele II per guardarci un po’ attorno e notare vari edifici di epoche storiche diverse ma tutti piuttosto interessanti e vari. Ci sarà ad esempio l’Oratorio della Misericordia e al suo fianco la Chiesa di San Bartolomeo edificata nel XVIII secolo. Proseguendo per via Tiradossi si possono vedere dei resti delle mura medioevali di cui abbiamo prima accennato: godiamoceli perché non sono molti. Se continuiamo a camminare arriviamo ad uno spiazzo che ci regala un bel panorama: la valle del Tevere.

Quando imbocchiamo Via di Mezzo, ci troviamo a passare davanti al Palazzo Comunale, in stile novecentesco e che si affaccia in Piazza Baglioni, poco lontano troviamo anche il barocco Palazzo Graziani-Baglioni che, come poi vedremo, ospita l’importante Museo del vino, ma non solo, Al piano nobile ospita anche una galleria affrescata risalente alla fine del Seicento, una sontuosa biblioteca e varie sale arredate con mobili d’epoca rimasti intonsi o quasi. Dietro a Palazzo Baglioni troviamo una bella chiesa, la Chiesa di Santa Maria del Castello e lì vicino c’è anche la Chiesa della Madonna dell’Ulivello che custodisce pregevoli tele del XVI e XVII secolo.

Museo del vino di Torgiano

Ne abbiamo accennato già due volte e adesso è venuta ora di parlarne; a Torgiano c’è un bel museo del Vino da visitare al di là che ci piaccia o no bere questo prodotto tipico italiano. Il palazzo che lo ospita risale al XVII secolo, sono stati i Lungarotti ad adibirlo a museo enologico e a renderlo uno dei più famosi in Italia nel suo genere! I Lungarotti sono una importante famiglia di viticultori della zona e lo hanno fondato nel 1974, oggi è conosciuto anche come MUVIT e ospita una vasta raccolta delle tecniche di viticoltura e della cultura vinicola presente nella nostra penisola, molti oggetti ma anche della documentazione, opere d’arte e anche di artigianato, sempre attorno al tema del vino.

Un altro museo molto interessante e molto legato alla tradizione enogastronomica italiana è il Museo dell’Olivo e dell’Olio, anch’esso legato alla famiglia Lungarotti. Non è in un gran palazzo ma in un piccolo nucleo di abitazioni medioevali all’interno delle mura castellane e conserva documenti, incisioni, recipienti d’epoca.

Torgiano: vino

Abbiamo parlato finora di vino ma non abbiamo ancora detto quale. I vini più pregiati di Torgiano sono il Torgiano Rosso Riserva (l’unica DOCG dell’Umbria insieme al Sagrantino di Montefalco) e la DOC Torgiano. Non è un caso che questo borgo sia inserito nell’itinerario della Strada dei Vini del Cantico anche se Torgiano è famosa anche per l’olio, nulla toglie alla bontà dei suoi prodotti viticoli. Quando si gira per le cascine ad assaggiare il vino spesso lo si trova accompagnato da ottime bruschette bagnate con l’olio locale.

Brufa di Torgiano

Terminata la visita a Torgiano non ci costa nulla vedere anche i suoi dintorni. Non farlo sarebbe un peccato perché ci perderemmo la visita a Brufa. Anche in questa minuscola località fa tappa della Strada del Vino e dell’Arte. Brufa ospita ogni anno artisti che lasciano le proprie sculture sul territorio, dando vita ad un museo all’aria aperta, visitarlo da una sensazione molto particolare, vivida.

Torgiano: cosa mangiare

A Torgiano si beve ma si mangia anche e si mangia bene, cibi semplici fatti con ingredienti del posto come il grano e la farina. Con essi possiamo sfornare la torta al testo, dal nome della pietra arroventata al fuoco del camino su cui si cuoce l’impasto di acqua e farina. Quando la si serve la si farcisce con prosciutto e formaggio, o salsicce e verdura. In occasione dei festeggiamenti per la vendemmia, molto spesso ci si trova a mangiare il Pane di Mosto oppure i Mostaccioli che sono dei biscotti secchi al mosto, a forma di piccole ciambelle o di filette schiacciate.

Nel periodo di Natale vanno invece assaggiati altri dolcetti della tradizione locale chiamati cammellati e pinoccate. I primi sono fatti da pane grattugiato, noci, cannella, miele, scorza di arancio e pinoli, le pinoccate sono invece dei dolci a forma di rombo fatti con zucchero e pinoli, bianchi con la vaniglia o neri al cioccolato.

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Pubblicato da
Marta