Visitare i Campi Flegrei


I Campi Flegrei, area di origine vulcanica situata a nord-ovest della città di Napoli, rappresenta un concentrato di bellezze storiche, archeologiche e naturalistiche. La parola “flegrei” viene dal greco flègo che significa “brucio”, “ardo”. Basti pensare che vi sono crateri ed edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive o idrotermali. Visitare i Campi Flegrei significa anche voglia di mare, di relax. I Campi Flegrei includono infatti una vasta zona marina che va da Pozzuoli fino a Capo Miseno: potete decidere dunque di soggiornare nel cuore dei Campi Flegrei, a Pozzuoli, oppure soggiornare a Baia, a Bacoli, a Cuma oppure a Capo Miseno per godere il mare. Ma vediamo nel dettaglio cosa visitare nei Campi Flegrei.

Visitare i Campi Flegrei, le attrazioni
Tra le attrazioni interessanti troviamo:

  • Il Parco Archeologico di Cuma con la grotta della Sibilla ed i suoi templi.
  • La Solfatara, un vero e proprio spettacolo della natura: emissioni sulfuree, fanghi ribollenti, cupi rimbombi, vapori e altri fenomeni vulcanici.
  • L’antica acropoli di Pozzuoli con i templi di Augusto, di Nettuno e le necropoli: il Rione Terra, disabitato dal 1970 per via del bradisismo.
  • Il castello di Baia, qui vi è uno straordinario museo archeologico tra i più importanti d’Europa.
  • L’Anfiteatro Flavio, il terzo per grandezza in Italia, con il percorso archeologico sotterraneo.
  • Il Tempio di Serapide così chiamato dopo il ritrovamento, nel Settecento, di una statua del dio egiziano Serapis. Si tratta dell’antico Macellum (il mercato) annesso all’area portuale
  • A Baia si organizzano dei tour nel parco archeologico sommerso a bordo di una barca.
  • In prossimità di Baia troviamo il lago di Averno, un altro luogo legato all’attività vulcanica dell’area flegrea. Si tratta di uno specchio d’acqua all’interno di un cratere vulcanico.

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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Novembre 2013