Come arrivare sui Navigli dalla Stazione Centrale


Come arrivare sui Navigli dalla Stazione Centrale

Giungere a Milano in treno e poi chiedersi come arrivare sui Navigli dalla Stazione Centrale. Un classico! Proviamo allora a spiegare come si fa in modo che tutti i turisti possano trovare la propria strada e visitare questo vivace quartiere milanese. Nota soprattutto per i locali e la movida, in verità quella dei Navigli è una zona molto interessante anche dal punto di vista artistico e storico. Da quelle parti c’è la sede del MUDEC e della Fondazione Armani, molti negozi interessanti, botteghe di artisti ed edifici storici che raccontano di una Milano di tanti anni fa.



Come arrivare sui Navigli dalla Stazione Centrale

Per arrivare ai Navigli esistono molte strade e varie opzioni, dipende quali sono le nostre priorità. Se abbiamo fretta possiamo prendere un taxi che costa circa 13 – 16 euro e ci impiega circa un quarto d’ora, anche se dipende dall’orario e dal traffico. Proprio per l’imprevedibilità del traffico, conviene nella maggior parte dei casi affidarsi ai mezzi pubblici, alla metropolitana oppure ai mezzi di superficie. Milano Centrale e Porta Genova sono entrambe stazioni della linea M2 della metropolitana e Porta Genova è quella di riferimento per arrivare ai Navigli.

E’ quindi molto comodo utilizzare questa soluzione ed è anche molto economica. Con un biglietto della metro, una corsa semplice, si arriva direttamente alla meta in circa 20 minuti. Chi preferisce stare in superficie può prendere il bus che però ci mette un po’ di più, sempre per percorrere quelli che sono circa 5 chilometri.

Per chi arriva da fuori e, oltre che visitare i Navigli, desidera anche dormirci, ci sono centinaia di Hotel e strutture di soggiorno a disposizione, per non parlare degli appartamenti messi a disposizione sulla piattaforma Airbnb. Si trovano opportunità per ogni tipo di target, sia molto economico che estremamente lussuoso.

Stazione di Milano

Prima di lanciarci verso i Navigli, con la metro o altri mezzi, prendiamoci un momento per guardarci attorno una volta arrivati in Stazione Centrale, perché questo edificio ha un valore storico e architettonico non indifferente. Non è solo una stazione. Oggi è ricco di negozi e punti di ristoro, per rendere l’attesa dei viaggiatori più piacevole, ma il contenitore è rimasto quello di un tempo. Non ha uno stile architettonico definito, ma è una miscela di diversi stili, possiamo facilmente riconoscere dei tratti Liberty e Art Déco ma anche molte caratteristiche tipiche dell’architettura fascista.

La galleria di testa, la biglietteria centrale e la Galleria delle Carrozze, ambienti grandi e con atmosfere solenni, ricordano le architetture monumentali romane ma allo stesso tempo sono stati realizzati con materiali molto “semplici”: cemento decorativo, gesso. Da citare, al binario 21, ben oltre la barriera viaggiatori, la “Sala Reale”, un tempo la sala d’attesa della famiglia reale italiana e della corte, divisa in sala reale e sala delle armi.

La Stazione Centrale così come oggi la vediamo è stata inaugurata nel 1931 per sostituire la vecchia stazione centrale che sorgeva nell’attuale piazza della Repubblica. Non ha subito particolari trasformazioni negli anni a seguire e, nel novembre 2010, è stata intitolata a Santa Francesca Cabrini (1850-1917), fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù.

Come arrivare sui Navigli dalla Stazione Centrale

Certo non si può negare il suo aspetto imponente che a tratti può intimorire. Già solo la facciata che da su piazza Duca d’Aosta è larga 200 metri e lascia intravvedere l’elegante “Galleria delle Carrozze”. Altro elemento decisamente caratteristico è la tettoia che copre i ventiquattro binari. Si contano cinque volte in ferro e vetro per una lunghezza di 341 metri. Lateralmente e simmetricamente ce ne sono altre due più piccole, di 44,90 metri di luce e 22 metri di altezza.

Navigli: cosa fare

Arrivati finalmente ai Navigli, per l’una o per l’altra strada, godiamoceli! Data la vivacità della zona, meglio arrivare con le idee chiare su come impiegare il tempo per evitare di bighellonare senza meta e perdersi qualche gioiello.
A proposito di gioiello, dirigiamoci subito al “Cortile degli artisti”, situato all’interno della corte di un’antica casa di ringhiera che si affaccia sul Naviglio Grande in via Alzaia Naviglio grande 4. Si entra gratis e non è obbligatorio acquistare quadri, si può tranquillamente ammirare le opere esposte.

Al 66 di via via Alzaia Naviglio Grande, c’è un altro angolo molto particolare dal punto di vista artistico, il Centro dell’Incisione. Qui si respira l’atmosfera di un’epoca passata, si resta immersi in un luogo davvero magico con piante rampicanti e personaggi speciali.

I Navigli, oltre che per l’aperitivo, sono noti anche per il mercato che c’è da anni ma che è stato restaurato e modernizzato in occasione di Expo. In questo Mercato Comunale si possono trovare prodotti di ogni tipo, lascio a voi tuffarvi in questo tourbillon di emozioni.

Chi ama visitare i musei, qui non ne mancano. C’è la Casa delle Arti – Spazio Alda Merini, in onore della poetessa, e poi l’”Armani Silos“, inaugurato nel 2015 e che propone sempre mostre estremamente interessanti nel suo spazio di 4500 mq costruito nel 1950 e distribuito su quattro livelli. Visitatissimo è anche il “MUDEC“, il Museo delle Culture, in via Via Tortona, 56. Anche qui ci sono sempre mostre con code chilometriche ma ne vale la pena.

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Pubblicato da Marta Abbà il 6 Aprile 2019