Dove andare alle Maldive


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So che non vedete l’ora di arrivare alle Maldive, almeno con il pensiero, ma prima vediamo velocemente alcune informazioni utili per trascorrere al meglio la nostra vacanza laggiù.



In valigia, oltre a documenti di viaggio, carta di credito e vestiti adatti alla stagione e al luogo, non scordiamoci accessori fondamentali come gli occhiali da sole, le creme per la protezione solare, ovviamente la macchina fotografica e qualche farmaco. Gli appassionati di immersioni possono anche portare l’attrezzatura per il diving e lo snorkeling.

Quando scegliamo i vestiti, teniamo presente che gran parte della popolazione è di religione musulmana e non gradisce abiti succinti. Evitiamo quindi scollature esagerate o abiti troppo eccentrici che potrebbero turbare l’altrui sensibilità. Sempre nel rispetto del luogo che stiamo visitando, ricordiamoci di non lasciare rifiuti sulle spiagge o in mare e anche di non dare da mangiare ai pesci. Infatti se si da loro del pane, si rischia di turbare l’equilibrio ambientale.

Dove andare alle Maldive: Malé

Partiamo da Malè, la capitale, per iniziare a conoscere questo paese, i suoi costumi e i suoi sapori. E’ una zona decisamente affollata, rispetto al resto dell’arcipelago. L’urbanizzazione è iniziata negli anni ’30 del secolo scorso con l’apertura di banche, scuole e uffici pubblici e proseguito negli anni ’70 con l’esplosione del turismo.

Non immaginiamoci però una città ultra moderna e basta, perché ci sono sì dei grattacieli e dei palazzi moderni, ma sono sopravvissuti anche quartieri autenticamente “maldiviani” come il mercato ortofrutticolo e quello del pesce. E’ molto interessante farci un salto per cogliere le usanze e i modi di fare del luogo, per comprendere su cosa si basa l’economia locale e quali sono le tradizioni gastronomiche del posto. Molto interessanti anche gli edifici religiosi come le moschee Old Friday Mosque e Grand Friday Mosque), e poi c’è il National Museum. Malè è il posto giusto alle Maldive per cenare in uno dei tanti ristorantini dove gustare gli short eats, stuzzichini e assaggi della cucina locale.

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Dove andare alle Maldive: Ari

Chi ama le immersioni non può non recarsi a Rashdoo Maldivarum e a Dhidhdhoo Beyru, luoghi per subacquei famosi in tutto il mondo e situati nell’atollo di Ari composto da 81 isole di cui solo 18 abitate, Siamo a circa sessanta chilometri da Malé.

Nel primo punto immersione, chiamato “Hammerhead Point”, si possono avvistare gli squali martello e si trova nella parte settentrionale dell’atollo mentre Dhidhdhoo Beyru, invece, si trova all’estremità sud-occidentale ed è noto perché vi passano spesso animali interessanti come lo squalo balena.

Sempre per i sub, ci sono altri due nomi da tenere a mente: Madivaru, ottimo per incontrare le mante, e Halaveli Wreck, creato nel 1991 con l’affondamento deliberato di una nave mercantile di oltre 30 metri.
Anche per chi preferisce stare sopra il livello del mare, Ari è una meta valida per via delle sue bellissime spiagge e il mare cristallino.

Dove andare alle Maldive: Haa Alifu

Molto lontano dalla capitale c’è un atollo speciale, Haal Alifu, a nord dell’arcipelago delle Maldive. Ci vogliono almeno 2 ore di viaggio per arrivarci ma ne vale la pena. Qui ci si può rilassare davvero e immergersi nella cultura del posto. Si può da qui raggiungere Utheemu, isola natale di Mohammed Thakurufaanu artefice, nel XVI secolo, della guerra di liberazione dal Portogallo, mentre sull’isola c’è un monumento a lui dedicato.

Dove andare alle Maldive: Shaviyani

Shaviyani è un altro atollo per il relax, famoso per la presenza delle tartarughe che nelle 51 isole che lo compongono si trovano perfettamente a proprio agio. I centri abitati più grandi sono Funadhoo, Narudhoo e Kanditheemu, nell’ultimo si trova anche una moschea in cui è conservato il più antico esempio di scrittura thaana, caratteristica delle Maldive e risalente alla fine del XVI secolo. Shaviyani si trova ad un’ora da Malé e ha come capoluogo Milandhoo.

Dove andare alle Maldive: Lhaviyani

Questo atollo è composto da 54 isole di cui, però, solo 4 abitate: Naifaru, che è anche il capoluogo, Hinnavaru, Kurendhooo e Olhuvelifushi. A Naifaru si può incontrare la maggior parte degli abitanti, che vive producendo collane, bracciali e altri monili in corallo e madreperla. C’è anche molta gente che pesca ed è qui che viene inscatolato il tonno esportato poi sui mercati asiatico, mediorentale ed europeo

Dove andare alle Maldive: Noonu

L’atollo di Noonu è quello più adatto per chi è in cerca di esclusivi resort dove un soggiorno può arrivare a superare i 3000 euro a notte. Sono tredici isole in tutto le isole abitate tra cui Manadhoo, il capoluogo, con circa 2000 abitanti. Ogni settimana su questa isola approda un traghetto notturno proveniente dal mercato del pesce di Malé. Girando altre isole si arriva a quella di Landhoo, dove ci sono i resti di un “hawitta”, grosso megalite che sarebbe stato costruito dai “redin” popolazione attorno il 2000.a.C. Si trova qui anche il Parco Nazionale Marino di Edu Faru che abbraccia 9 isole del versante orientale dell’atollo.

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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Febbraio 2019