Andare a funghi
Andare a funghi è uno splendido modo per stare all’aria aperta evitando di vagare senza meta magari annoiandosi o sentendosi privi di un obiettivo. Lo si può fare da soli o in buona compagnia di chi ha la stessa passione, anche gli amici non interessati possono provare perché in fondo si tratta di passeggiare all’aria aperta e guardarsi attorno con attenzione. Man mano che si faranno l’occhio, si appassioneranno anche loro dell’andare a funghi.
Quando andare a funghi
Di solito è l’autunno la stagione giusta, ma oggi, in tempi di cambiamento climatico con effetti pesanti, come possiamo dire di anno in anno quando è il momento di andare a funghi? La carenza di precipitazioni porta ad una generale scarsità dei funghi, come accaduto nel 2016. Ogni volta è necessario quindi vedere come è il tempo dell’estate tenendo conto che sono due le condizioni che favoriscono la crescita dei funghi: temperature alte, o tiepide, e umidità nel sottobosco.
Dove andare a funghi
Partendo dal Sud Italia, si può andare a funghi nell’entroterra salernitano, nel Casertano e nella zona del Lago Laceno, in Campania, mentre in Basilicata è una buona area quella di Potenza e Aliano, in Calabria meglio raggiungere le zone della Sila.
Passando all’Italia Settentrionale, è zona per funghi la bassa valle d’Aosta, come lo sono anche l’entroterra ligure del Ponente Ligure e il Piemonte fino ai rilievi che sovrastano il Lago Maggiore. Si può andare a funghi anche In Lombardia – in Valtellina, nelle valli bergamasche e in val Camonica – in Trentino, nella val di Non, in Veneto, nel Bellunese, e in Friuli-Venezia Giulia, nel Tarvisiano. In generale vanno preferite le zone in cui ci sono boschi di castagno e di faggio, oppure abetaie.
GPS per andare a funghi
Munirsi di un GPS per andare a funghi non porta fortuna ma ci fa muovere con maggiore agilità. Non è l’unica attrezzatura di cui munirsi, anzi, sono ancora più importanti un abbigliamento corretto, scarpe comprese, ed eventuali permessi. Per ciò che si raccoglie servirà un cestino.
Andare a funghi in Austria
L’Austria è un’ottima terra per andare a funghi, soprattutto se sappiamo dove recarci, a colpo sicuro, senza vagare a caso. Tra le zone consigliate troviamo Rosental, al confine con la Slovenia, molto frequentata e nota tra chi cerca funghi, e la Valle della Gail, più vicina, tra il Tirolo orientale e la Carinzia. Proprio la Carinzia è davvero ricca di funghi ma è necessario stare attenti a quanti se ne raccoglie perché esistono specifiche restrizioni e i controlli sono molto severi.
Andare a funghi in Francia
La zona attorno a Bordeaux, oltre ad essere celebre per i vini, è molto nota anche per chi ama andare a funghi. In periodo di vendemmia si può godere di entrambi i sapori, per meglio sopportare l’arrivo dell’Inverno. Un’altra zona interessante per i cercatori di funghi, è la Bretagna, per chi ha voglia di spingersi più a nord: sarò certamente premiato da raccolto e paesaggi.
Andare a funghi in Abruzzo
In Abruzzo non si va solo al mare o in alta montagna, ma anche a cercare funghi. In questo caso le aree migliori sono quella dei monti della Laga, il Teramano, l’Aquilano e la Marsica. Stando nel centro Italia, possiamo anche raggiungere il suolo toscano, in particolare il Pontremolese e l’area del Monte Amiata, oppure quello umbro, vicino a Terni. Andare a funghi nelle Marche significa esplrare le zone del parco dei monti Sibillini.
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Pubblicato da Marta Abbà il 8 Settembre 2017