Capodanno a Venezia: baci e giri in città


Venezia è la città che più di ogni altra gli stranieri ci invidiano, anche quando c’è l’acqua alta!
Ammirare Piazza San Marco, fare un giro in gondola, usare il vaporetto per spostarsi da una parte all’altra della città e assaporare le specialità culinarie del posto sono effettivamente esperienze uniche al mondo.

Piazza San Marco

Venezia è una meta visitata dai turisti in ogni stagione dell’anno e viene scelta da molti per festeggiare il Capodanno.
Diversi gli eventi veneziani che accompagnano turisti e non nella lunga notte tra il 31 Dicembre e il primo Gennaio.

“Love 2012” è la festa che si svolge in piazza San Marco e contemporaneamente in Piazza Ferretto a Mestre dal 2008. Una serata di musica e concerti all’aperto che culmina con un corale grande bacio all’unisono, un messaggio di amore, pace e fratellanza.
Scontato dire che se decidete di passare il Capodanno a Venezia sono d’obbligo alcuni giri turistici per la città.

Cosa vedere a Venezia

Piazza San Marco. E’ l’unica piazza di Venezia, l’unico spazio aperto dal quale si sviluppano calle e stradine della città.
E’ sempre invasa da turisti e da piccioni, ma non potete non fermarvi ad ammirare la bellezza di questa piazza punto di riferimento della città. Il campanile di Piazza San Marco è detto “El paròn de casa” ed è il monumento più visitato di Venezia.
Consiglio
: evitate di prendere un caffè nei bar limitrofi, anche al bancone lo pagherete uno sproposito.

I 354 ponti di Venezia. Eh si, i ponti a Venezia sono davvero tanti e contribuiscono più di ogni altra cosa a regalare alla città quell’atmosfera fiabesca ed unica al mondo. I più conosciuti sono il ponte dei sospiri, il ponte del Rialto, il ponte dell’Accademia e il ponte degli Scalzi.

Ponte Rialto

Il mercato del Rialto. E’ un mercato rionale frequentato principalmente da gente del posto e da turisti curiosi.
Famosi sono i suoi banchi del pesce sempre freschissimo (dal martedì al sabato).

Museo Peggy Guggenheim: bellissimo museo nel Palazzo Venier dei Leoni, tantissimi i nomi importanti della collezione: Picasso, de Chirico, Pollock, Kandinsky, Duchamp, Brancusi e la Collezione Gianni Mattioli, che include opere di artisti del Futurismo italiano quali Boccioni, Sironi, Russolo, Carrà, Balla, Severini, Sironi, Soffici, Rosai, Morandi e un ritratto di Modigliani.

– Vini e cicchetti nelle osterie di Rialto: in pieno centro (ma lontano dai turisti) si susseguono piccole osterie frequentate per lo più da veneziani che fanno “aperitivo”, in realtà a Venezia qualsiasi ora è buona per un bicchiere di vino accompagnato da cicchetti, assaggi messi sul bancone simili alle tapas spagnole: moscardini con polenta, baccalà e le buonissime sardee in saor, sardine marinate con aceto e cipolla.

Isole di Murano e Burano: le due isole più belle di Venezia, dall’atmosfera intima, silenziosa e colorata. Murano è l’isola del vetro soffiato. E’ un susseguirsi di laboratori artistici dove potrete acquistare pezzi unici da portare come ricordo a casa: collane, ciondoli, orecchini e bellissimi lampadari (un pò più difficili da trasportare in viaggio). Burano è riconoscibile per le sue particolarissime casette colorate e famosa per la produzione artigianale di pizzi.

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