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Soweto Sudafrica: cosa vedere

Soweto Sudafrica, se ne è sentito parlare spesso nella cronaca ma oggi è una località anche meta turistica perché lì c’è un pezzo di storia che non riguarda solo il Sudafrica, riguarda tutti noi. Se quindi siamo in partenza per questa area, il consiglio è quello di fare tappa a Soweto Sudafrica, ne vale la pena, ne usciremo arricchiti e anche meravigliati.

Soweto Sudafrica

Questa area urbana appartiene alla città di Johannesburg ed è molto nota perché risulta la più grande township del Sudafrica. Nella storia della lotta all’apartheid ha giocato un ruolo davvero decisivo e chi ci fa un giro se ne può accorgere in poco tempo.

“Soweto”, nome che nasce come contrazione di “South Western Township”, è nata per via dell’apertura di alcune miniere d’oro nel 1886 in quella zona, poi durante la Seconda guerra mondiale molte persone sono arrivate nelle vicinanze di Johannesburg e questo quartiere si è ingrandito e popolato in modo davvero impressionante e veloce.

Quando il flusso è diventato incontrollato, hanno cominciato a crearsi baraccopoli formate da capanne di lamiera e cartone: le township, nel gergo in uso in Sudafrica. Soweto è il più grande di questi agglomerati.

Soweto: cosa vedere

Mandela e ciò che questa persona ha fatto per il Sudafrica sono al centro della nostra visita. Si parte quindi con il museo sulla vita di Mandela, il Mandela Family Museum, allestito in quella che fu l’abitazione di Mandela, e poi con l’Hector Pieterson Memorial Museum, un museo commemorativo degli eventi del 1976 intitolato a Hector Pieterson, un ragazzo di 12 anni che fu la prima vittima della polizia nella sparatoria del 16 giugno

Sempre a Soweto, spesso immortalate nelle foto, ci sono le torri di raffreddamento della centrale elettrica di Orlando, decorate con enormi murales, e poi il villaggio di Credo Mutwa, il Freedom Square e la Chiesa cattolica di Regina Mundi. Per gli amanti dello sport, c’è nelle vicinanze anche il Soccer City, meglio conosciuto come FNB Stadium.

Soweto: come arrivare

Una volta arrivati a Johannesburg, ci troveremo in un centro metropolitano con le caratteristiche di distretto finanziario, con a sud Newtown, area più moderna e culturale, con i musei, le gallerie, i caffè e il ponte Nelson Mandela.

Soweto è uno dei quartieri satelliti, una delle tante township, la più antica e famosa. Se si chiama South-west-township possiamo intuire che si trovi a sud ovest rispetto al centro, e resta un simbolo della lotta all’Apartheid.

Soweto: dove dormire

Se vogliamo dormire a Soweto, più che andare a caccia di hotel, conviene che cerchiamo un B&B visto che ce ne sono di numerosi e gradevoli, non lussuosi ma accoglienti. Nulla ci vieta però di visitare questa zone andando a dormire in un’altra a noi più gradita.

Ci sono dei sobborghi storici come Melville. Qui ad esempio c’è un bel ostello, il The Melville Palm Hostel, molto carino e tranquillo anche per chi vuole girare alla sera, essendo vicino ad una via con ristoranti, librerie e pub e negozi di antiquariato locale

Soweto: voli

Verso il Sudafrica volano le maggiori compagnie europee e non solo. C’è Emirates ma anche molte altre, è meglio confrontare i prezzi al momento della partenza per capire se orari e tariffe sono quelle che desideriamo. Possono variare molto i costi di periodo in periodo.

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Pubblicato da
Marta