Una vacanza in Val d’Orcia non può non essere a base di paesaggi e di golosità a chilometro zero, con le colline animate dalla presenza di cipressi, cibi e vini e le tavole ricche di salumi e formaggi come la Cinta senese e il Pecorino di Pienza. Per i non astemi voglio anche citare il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia. In questa località si può davvero vedere con i propri occhi cosa significa un panorama che è in armonia con i paesi di cui è costellato e si riesce ancora a sperare che l’uomo sulla terra non sia solo un elemento distruttivo o di disturbo.
La gradevolezza del paesaggio della Val d’Orcia non è passata inosservata a molti turisti ma anche a pittori celebri della Scuola Senese che ne hanno fatto ritratti molto interessanti, riproduzioni che raccontano a tutti i cittadini del mondo come la gente può in qualche modo trovare come vivere in armonia con la natura.
Non l’ho ancora precisato ma qualcuno dalle immagini lo ha già forse intuito, oppure già lo sapeva. La Val d’Orcia è un’ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l’Umbria, un’altra regione in cui c’è una natura splendida. Al centro di questa valle c’è il fiume Orcia, come immaginabile, ed esso scava e ha scavato in passato senza commettere violenza ma regalandoci un panorama dolce e armonioso.
Qui e la ci sono centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Un tale splendore a livello di panorama non può non essere protetto e infatti lo è grazie alla presenza del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia in cui troviamo cinque comuni senesi: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia. Assieme alle case e agli edifici pubblici, in Val d’Orcia troviamo moltissime aziende agrituristiche che vanno ad aggiungersi ad un panorama di case rurali e rocche.
Non lontano dalla valle di cui stiamo parlando ci sono altre due valli molto note e apprezzate, quelle in cui sorgono Montepulciano e Chianciano.
Oltre che costituire un parco, naturale, artistico e culturale, la Val d’Orcia dal 2 luglio del 2004 è stata riconosciuta patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Questo territorio è stato premiato per molti motivi, dall’UNESCO, è stato notato e apprezzato lo stato di conservazione eccellente del panorama ma soprattutto ciò che ha colpito e tuttora colpisce è il modo in cui l’opera di antropizzazione è avvenuta nel pieno rispetto della natura.
Dal 1999 questa area toscana è Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL), per una superficie di 18.500 ettari ed è anche un sito di importanza comunitaria (SIC).
Il turismo eno-gastronomico è molto gettonato da queste parti come è normale che sia e gli interessati sono sia gli italiani sia gli stranieri che sono da secoli dei grandi amanti di regioni come la Toscana e l’Umbria per via dei loro panorami ma anche dei sapori unici che sanno produrre. C’è però anche una frazione di turisti che arriva in Val d’Orcia perché è un punto di transito per gli itinerari di pellegrinaggio o per l’antica Via Francigena.
C’è chi viene anche alla ricerca di luoghi di art, per il Ponte del 2 giugno in Toscana, ad esempio, e poi ne trova molti, tra i centri più caratteristici troviamo i borghi di San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia. Il primo ha un antico castello molto noto, il Castello di Vignoni, quasi disabitato e con una torre medioevale mozzata. Da vedere nello stesso paese ci sono anche la Collegiata di San Quirico e i luoghi che fanno da sfondo al film La scuola più bella del mondo che qui è stato girato.
Non è l’unico legame con il cinema che la Val d’Orcia può sfoggiare, nelle sue morbide forme è stata ripresa anche da registi di fama internazionale come Ridley Scott, per il Gladiatore, ad esempio. Altri film non meno importanti che sono stati interamente girati in Val D’Orcia e nelle immediate vicinanze sono Io Ballo da Sola di Bernardo Bertolucci ed il Paziente Inglese di Anthony Minghella
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