Modifica biglietto Trenitalia: quando e come richiederla


Modifica biglietto Trenitalia

La modifica di un biglietto Trenitalia è un po’ come tornare sui propri passi e nella vita a volte capita, il bello è che è possibile farlo seguendo tutte le indicazioni che la società ha fornito. Un po’ di burocrazia che speriamo diminuisca con la crescente digitalizzazione del servizio ma per ora dobbiamo seguire degli iter prestabiliti che presto andremo a vedere. Ciò che è importante è sapere che si ha il diritto di modificare il proprio biglietto, quando e in che modo. Sono previste tutte le casistiche possibili, perfino quella “causa Covid-19” che di questi tempi può sempre essere utile.



Senza pensare a cause di forza maggiore come quella della pandemia, nella nostra vita di tutti i giorni può capitare un contrattempo che ci costringe a rimandare un viaggio oppure semplicemente a cambiare orario. Ci è consentito farlo, come ci è permesso anche cambiare data e itinerario, classe e perfino il nominativo del passeggero. Una volta che si ha acquistato un biglietto lo si può cambiare tutte le volte che serve fino alla partenza del treno prenotato. Non abbiate quindi timore di pretendere la modifica e non impigritevi perché sembra più difficile di quanto non lo sia poi davvero, una volta che ci si mette.

Cosa si può modificare di un biglietto

Di solito quando si parla di modifica si pensa sempre a quella di data, perché magari ci hanno dato un appuntamento e poi ce lo hanno spostato, oppure dovevamo fare un weekend al mare e ci è venuta la febbre oppure il meteo ha decretato maltempo e allora è necessario farlo slittare di una quindicina di giorni per essere certi di goderselo. Eppure non esiste solo la modifica del biglietto Trenitalia riguardante la data, ne possiamo fare altre.

Banalmente possiamo cambiare stazione di partenza e di arrivo, orario di partenza e classe del treno ma non solo. Si può modificare ad esempio anche la tipologia del titolo di viaggio e il numero di passeggeri, se qualcuno si vuole unire a noi, ad esempio. E poi anche l’itinerario e la categoria del treno, ad esempio passando da un regionale ad un Intercity per fare più veloce. Oppure possiamo passare il biglietto ad un nostro amico o parente se a noi non serve più cambiando solo il nominativo del passeggero.

Come vedete quindi, una volta che acquistiamo un biglietto non c’è nulla di definitivo fino alla partenza del viaggio.

Come modificare un biglietto Trenitalia

Bene, ora che sappiamo ciò che abbiamo la possibilità di fare è giunto il momento di capire come dobbiamo muoverci e scoprire se gli iter per ottenere ciò che desideriamo sono davvero complessi oppure vale la pena di mettercisi.

Per convincerci che non è un’impresa ottenere una modifica facciamo un esempio. Potremmo aver tra le mani un biglietto Milano Centrale – Genova Brignole perché avevamo pensato di andare a visitare finalmente l’acquario e approfittarne per gustare la focaccia e le trenette con il pesto. Proprio il 15 giugno. E poi capita che ci invitino ad un addio al celibato proprio il 15 sera, ma a Verona. Niente da fare, dobbiamo a tutti i costi cambiare e possiamo farlo sostituendo il nostro treno con uno nuovo che però costa un poco di più perché abbiamo pensato di prenderne uno più veloce per goderci anche il tramonto, al ritorno, e arrivare comunque a casa in nottata. Basta che paghiamo la differenza di costo tra i due treni e tutto è possibile, anche il tramonto genovese.

biglietto Trenitalia

Quando chiedere la modifica del biglietto

Una cosa che pochi sanno è che la modifica di un biglietto di Trenitalia può essere chiesta in diversi momenti, prima o dopo la partenza.

Prima della partenza si può scegliere se farlo presso una qualsiasi biglietteria della stazione, presso l’agenzia di viaggio in cui abbiamo eventualmente acquistato il biglietto oppure anche on-line sul sito ufficiale Trenitalia. Se abbiamo tra le mani un biglietto ticketless (il biglietto elettronico dotato del codice di prenotazione PNR), a proposito di digitalizzazione, possiamo utilizzare l’app Trenitalia, oppure per una risposta immediata, possiamo chiamare il call center al numero 892 021.

E se ci accorgiamo che vogliamo cambiare biglietto dopo la partenza?

E’ necessario stavolta rivolgersi alla biglietteria della stazione di partenza del treno e non è possibile usare nessun altro canale, né app, né sito o né call center.

Prima o dopo che sia, la differenza di costo va sempre pagata, non aspettiamoci degli sconti ma se il prezzo del biglietto “nuovo” è minore di quello che stiamo modificando e abbiamo già pagato, allora abbiamo tutto il diritto di domandare un rimborso.

Quali biglietti Trenitalia si possono modificare?

Dato che di biglietti del treno ne esistono di diversi tipi, basta guardare sul sito della società per averne prova, meglio capire quando possiamo stare sereni e quando invece abbiamo in mano un biglietto “difficile”.

Con il biglietto base possiamo effettuare modifiche un numero illimitato di volte fino alla partenza del treno ma, attenzione, una sola volta dopo la partenza (fino ad un’ora successiva). Se abbiamo optato per un biglietto economy possiamo fare solo alcuni tipi di modifica, ad esempio quelle sulla data o sull’orario di partenza ma con la medesima categoria di treno, pagando l’eventuale differenza di prezzo. E il cambio può essere effettuato una sola volta fino alla partenza.

Esistono anche biglietti speciali per famiglie, con cui i bambini viaggiano gratis e in tal caso è consentito il cambio solo una volta fino alla partenza del treno.

Ci sono poi biglietti che di solito hanno prezzi molto convenienti e che però non ci permettono di effettuare alcuna modifica e questi sono i biglietti Super Economy, CartaFreccia Special, Speciale 2×1, A/R in giornata, A/R weekend, Young e Senior, Speciale Eventi.

modifica biglietto freccia Trenitalia

Modifica biglietto treni regionali

Una regola speciale c’è però per i treni regionali che non seguono quella che abbiamo finora enunciato. Con questo tipo di documenti di viaggio abbiamo maggiori limitazioni. Prima di tutto possiamo modificare il percorso, la classe, la categoria del treno, la stazione di partenza e di arrivo ma non tutte le volte che desideriamo, sola volta, pagando un importo pari al 20% del biglietto restituito con un massimo di 3 euro.

Se abbiamo bisogno di cambiare la data del biglietto possiamo andare presso le biglietterie Trenitalia e Trenord, senza pagare il servizio, in agenzia di viaggio pagando una commissione, oppure in un punto vendita autorizzato, come ad esempio SISAL, al costo di 50 centesimi a transazione. Quando si acquista un regionale on line si può modificare, una sola volta, la data o l’orario di partenza del treno. Tutto ciò entro le 23:59 del giorno precedente la data indicata sul biglietto, a meno che non è diversamente stabilito.

Coronavirus: il rimborso del biglietto per chi rinuncia a viaggiare

Finora abbiamo valutato una serie di casi in cui il bisogno di una modifica del biglietto Trenitalia veniva da noi, da problemi personali o lavorativi, o magari da un cambio programma voluto, ma se invece intervengono cause di forza maggiore? Il Coronavirus è un ottimo e attuale esempio che possiamo utilizzare per comprendere come in questo contesto ci siano da valutare dei meccanismi diversi con cui procedere.

A causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, Trenitalia ha offerto a tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto da marzo 2020 in poi la possibilità di richiederne il rimborso integrale, indipendentemente dalla tariffa acquistata. Questo perché naturalmente viaggiare in treno può essere visto da alcuni come pericoloso o poco sicuro e si ha il diritto di recedere.

Per ottenere il rimborso possiamo procedere in vari modi, il più comodo è accedere al sito ufficiale di Trenitalia compilando l’apposito modulo ma ci si può recare anche in una qualsiasi biglietteria oppure si può chiamare il call center al numero 892 021. Chi ha un biglietto regionale potrà ottenere il rimborso in denaro mentre c’è una regola particolare che vale per i biglietti per Frecce, Intercity e Intercity Notte. In questo caso si riceverà un bonus elettronico di importo pari al valore del biglietto acquistato da utilizzare entro 12 mesi dalla data di emissione.

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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Settembre 2020