Pasqua in Sicilia: offerte


Pasqua in Sicilia

Pasqua in Sicilia, terra ricca di tradizioni e di sapori, ma non solo. Ci sono luoghi magnifici da visitare, viaggiando nel passato o immergendosi nella natura. Le vacanze di Pasqua sono il momento giusto per visitare l’isola, magari lasciandosi incuriosire per tornarci in estate.



La Pasqua in Sicilia è particolarmente sentita, dai tempi più antichi: quando si arriva nelle sue terre durante la Settimana Santa, è impossibile non imbattersi in rappresentazioni e processioni che spesso rievocazione la Passione, Morte e Resurrezione ma allo stesso tempo risultano particolarmente folkloristiche.

Pasqua in Sicilia: tradizioni

I cortei che animano la Pasqua in Sicilia sono formati dalle confraternite delle arti e dei mestieri, invadono le strade dei centri storici indossando antichi costumi tipici delle varie aree. A seguire sfilano anche i vari paramenti quaresimali, simulacri di Gesù morto e di tutti i personaggi che devono entrare a far parte della rappresentazione della Passione di Cristo.

Si tratta di scene molto intense e interessanti anche per chi non crede, si respira pathos e storia, si ha l’occasione di toccare con mano cosa significa “terra ricca di tradizioni”, conservate con gelosia e affetto.

Pasqua in Sicilia

Pasqua in Sicilia: dove andare

Ci sono molte mete tra cui scegliere se stiamo trascorrendo la Pasqua in Sicilia se ne possono anche associare due o tre, concedendosi di girare l’isola alla scoperta delle sue differenti indoli. A Trapani troviamo la Processione dei Misteri del Venerdì Santo, famosa perché le Statue di legno protagoniste, i “misteri”, risalenti a vari secoli fa, sono trasportate sulle spalle, anche se pesantissime. Una simile scena la si può ammirare anche a Caltanissetta in occasione della Processione dei Misteri del Giovedì Santo, con ben sedici statue quasi ugualmente pesanti e antiche, raffiguranti le varie stazioni della Via Crucis.

Tornando al venerdì santo, spostiamoci a Enna per una processione che vede sfilare circa duemila rappresentanti delle corporazioni delle arti e dei mestieri riconosciute che arrivano a noi ancora “intatti” dai tempi dei sovrani spagnoli. Si presentano incappucciati, sfoderando ciascuno il costume della propria confraternite e su dei vassoi presentano anche ai turisti ignari delle tradizioni, i 25 simboli del Martirio di Gesù. Altre città e spettacoli da non perdere sono in programma a Taormina, Milazzo ed Erice. Segnalazione speciale per la via Crucis vivente di Modica e per la sfilata dei “nudi” Mineo. Ennesima meta che ci sentiamo di consigliare  èSciacca, per N motivi diversi e tutti validi.

pasqua in sicilia

Pasqua in Sicilia: cosa mangiare

Non si può trascorrere la Pasqua in Sicilia senza assaggiare le specialità dell’isola che, durante queste feste, sono ancora più tipiche e uniche, e forse meno note. A Pasqua la gastronomia antica riemerge e con essa tutte le buone pratiche che nel quotidiano si tende a scordare. Ad esempio l’agnello deve essere cucinato secondo le tradizioni locali, e si fanno anche le pecorelle di pasta reale, assieme ai frutti, sempre di pasta reale e coloratissimi.

Chi passa la Pasqua in Sicilia può assaggiare anche le “cuddure” o “aceddi cu l’ova”, degli uccelli di biscotto con incastrate delle uova. La cassata è però il piatto più noto al di là della Pasqua in Sicilia ma nata in questa ricorrenza. Ormai la si trova in ogni dove, 365 giorni all’anno, ma questo viaggio è l’occasione per assaggiare l’originale.

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Pasqua in Sicilia: offerte

Per stanare le offerte riguardanti la Pasqua in Sicilia si può attendere l’ultimo momento e contare sui last minute e sui last second, oppure iniziare una interessante esplorazione degli agriturismi e delle realtà locali che propongono soggiorni a prezzi interessanti, molto preziosi. Sì, perché oltre al prezzo conveniente, ci portano in mezzo alla natura o in paesini che non scopriremmo se non ci affidassimo a chi opera e vive nella regione da una vita.

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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Febbraio 2017