Lo si può chiedere a partire dal primo giorno del mese di luglio, a precise condizioni, ed è necessario scaricare un’app per farlo. Il bonus vacanze è una delle tante misure messe in campo dal Governo per aiutare l’Italia nella ripresa dopo il lockdown, in questo preciso caso per dare una mano al settore turistico, fortemente colpito dalla pandemia e che in anni normali vale il 13% del PIL italiano. A beneficiarne saranno però non solo tutti coloro che lavorano in questo ambito ma anche le tante famiglie che hanno tutte le caratteristiche per chiederlo, perché potranno ricevere fino a 500 euro da spendere in alberghi, B&b, agriturismi, villaggi turistici e campeggi. L’aiuto da parte dello Stato nel suo complesso vale 2,4 miliardi di euro, andiamo meglio a scoprire come funziona questo Bonus Vacanze e a capire se possiamo usufruirne e come.
La selezione delle famiglie che possono beneficiare di questo aiuto si basa sull’Isse, ovvero sull’indicatore della situazione economica equivalente che deve essere inferiore ai 40mila euro. Qualsiasi componente della famiglia può usufruirne anche se non ha presentato la richiesta in prima persona.
A questo primo sbarramento si vanno ad aggiungere anche dei paletti, delle condizioni da leggere con attenzione per poter utilizzare questo strumento in maniera corretta.
Prima di tutto il bonus deve essere speso in una sola soluzione e in una sola struttura. Ciò significa quindi che potremo scegliere un albergo, un Bed & Breakfast o un campeggio o un villaggio turistico di nostro gradimento, spendendovi tutto il bonus. Non è possibile distribuire il denaro che si riceve in diverse strutture e men che meno in diverse vacanze.
Ovviamente le spese devono essere tutte documentabili per cui nelle nostre mani per ricevere il bonus davvero, dobbiamo avere delle fatture o delle ricevute fiscali che provano la nostra effettiva spesa “in vacanze”.
E poi c’è la terza condizione che non è affatto da trascurare perché è una forte presa di posizione da parte dei decisori e un dettaglio importante per chi, soprattutto di questi tempi, è abituato a prenotare le vacanze on line. Se desideriamo beneficiare di questo bonus dobbiamo effettuare il pagamento direttamente con l’albergo, con l’agriturismo o con il B&b in cui si soggiorniamo. Questo in poche parole significa che da questo aiuto di stato vengono tagliate fuori tutte le piattaforme di intermediazioni a chi moltissimi italiani si affidano solitamente per prenotare le proprie vacanze a prezzi convenienti e con agilità, con un click. Si salvano da questa scelta però le “normali” agenzie di viaggio e i tour operator che possono aiutarci ad orientarci nell’offerta e nel come giocarci il nostro “jolly”.
Da notare, prima di passare a dare qualche numero, che non è detto che tutte le strutture alberghiere e ricettive abbiano deciso di aderire all’iniziativa del Governo, per cui non diamolo per scontato e prima di prenotare chiediamo esplicitamente se è prevista la possibilità di usufruire del bonus vacanze.
Anche se parlando ora del Bonus Vacanze ci viene in mente l’estate, teniamo conto che è spendibile a partire dal 1°luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.
Finora abbiamo parlato di massimo 500 euro e vi auguro che sia questo il vostro caso ma prima di illudervi devo chiarire che non tutti i richiedenti potranno beneficiare dell’importo massimo, per comprendere qual è quello che effettivamente di spetta dobbiamo tener conto del numero di componenti della famiglia.
Se ci sono più di due membri, la famiglia riesce ad ottenere 500 euro, se il nucleo famigliare è invece composto da solo due persone la cifra si abbassa a 300 euro. Anche i single possono tranquillamente fare domanda per il bonus vacanze per ottenere un bonus da 150 euro. Prima di scoprire come effettivamente accedere a questo Bonus, precisiamo meglio le modalità di erogazione dell’importo. Non ci arriva tutto in tasca ma l’80% della cifra totale ci viene data sotto forma di sconto al momento del pagamento e il restante 20% potrà essere recuperato come detrazione nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. Con un bonus massimo, ovvero da 500 euro, quelli di sconto saranno 400 mentre gli altri 100 saranno di detrazione fiscale a favore del componente del nucleo familiare cui è intestata la fattura o il documento fiscale di pagamento.
E per le strutture ricettive? Il Bonus Vacanze sarà sotto forma di un credito d’imposta cedibile (totalmente o parzialmente) a terzi per il pagamento di beni e servizi.
A partire dal primo luglio fino alla fine del 2020 possiamo presentare le domande solo attraverso una app appositamente creata che si chiama IO ed è ovviamente collegata alla piattaforma PagoPA. Per richiedere il Bonus dobbiamo organizzarci per avere tutto ciò che serve anche a livello di documentazione, ovvero “le carte” che attestino che ne abbiamo il diritto. Mi riferisco a quelle relative al reddito Isee, alla dichiarazione sostitutiva unica con cui ottenere il rilascio di un Isee aggiornato. E’ poi necessario – cosa oggi non scontata – avere un’identità digitale Spid o Cie.
Con il documento dell’Isee in una mano e le nostre credenziali Spid nell’altra, possiamo scaricare la app e finalmente accedere per poi scegliere la sezione relativa ai pagamenti. Una volta che la app si è accertata che siamo in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, saremo in grado di inviare la nostra richiesta di Bonus e aspettarne l’attivazione.
La cifra a cui abbiamo effettivamente diritto verrà quindi caricata sul nostro profilo, sempre nella app IO, e riceveremo anche un QR Code collegato che sarà poi ciò che dovremo comunicare alla struttura presso cui abbiamo deciso di spendere il nostro Bonus. Sarà poi il suo referente a fare il passaggio sul sito dell’Agenzia delle Entrate inserendo tutti i dati necessari.