Volare con un cane è una possibilità sempre più richiesta da chi viaggia per piacere o necessità e non vuole separarsi dal proprio animale domestico. Tuttavia, le regole per il trasporto di cani in aereo non sono uniformi e variano sensibilmente a seconda della compagnia aerea scelta. In particolare, le compagnie low cost tendono ad avere politiche più restrittive e, in molti casi, non consentono il trasporto di animali in cabina o in stiva, con l’unica eccezione dei cani guida.
Una svolta significativa è arrivata con l’aggiornamento delle normative ENAC del 2024: le compagnie aeree possono ora, a propria discrezione, autorizzare la presenza in cabina di cani di peso superiore ai 10 kg, purché seduti accanto al proprietario e assicurati con dispositivi di sicurezza adeguati. Questa novità apre nuove possibilità, ma lascia anche spazio a molte incertezze, poiché ogni vettore può decidere autonomamente se e come applicare queste nuove disposizioni.
Conoscere le policy aggiornate delle principali compagnie aeree e le alternative valide al trasporto aereo è fondamentale per pianificare un viaggio sereno e rispettoso del benessere del proprio cane.
Le regole generali per viaggiare in aereo con un cane
Chi desidera portare con sé un cane in aereo deve tenere conto di una serie di regole generali, che possono cambiare da compagnia a compagnia, ma che seguono linee guida abbastanza comuni. La prima distinzione fondamentale riguarda il peso e la taglia del cane: in genere, gli animali fino a 8 o 10 kg possono viaggiare in cabina, purché sistemati all’interno di un trasportino morbido e omologato, da posizionare sotto al sedile di fronte al passeggero. I cani che superano questo limite, invece, vengono spesso collocati nella stiva pressurizzata, una soluzione che richiede attenzioni particolari e può risultare stressante per l’animale.
Oltre al peso, è obbligatorio che il cane sia in regola con le vaccinazioni, dotato di microchip e passaporto europeo per animali domestici, soprattutto se si viaggia verso un Paese estero. Alcune compagnie richiedono anche un certificato veterinario recente che attesti le buone condizioni di salute del cane prima dell’imbarco.
È importante sapere che il trasporto di un cane in aereo comporta quasi sempre un costo aggiuntivo. La tariffa varia notevolmente a seconda della compagnia e della destinazione: si va da poche decine di euro nei voli nazionali fino a cifre molto più elevate per i voli intercontinentali. Inoltre, molte compagnie impongono un limite massimo al numero di animali ammessi in cabina per ciascun volo, quindi è necessario prenotare il posto dell’animale il prima possibile, anche in fase di acquisto del biglietto.
Con l’aggiornamento delle normative ENAC, le compagnie italiane possono ora scegliere di consentire ai cani di taglia medio-grande di viaggiare accanto al proprietario in cabina, a patto che siano educati, tranquilli e legati in sicurezza alla cintura del sedile tramite pettorina. Tuttavia, si tratta di una facoltà e non di un obbligo, perciò ogni compagnia può decidere liberamente se recepire o meno questa opzione.
Infine, per motivi di sicurezza e comfort, i passeggeri che viaggiano con un cane devono spesso accettare di sedersi in zone specifiche dell’aereo, come le ultime file o quelle vicine al corridoio. In ogni caso, è consigliabile informarsi con anticipo presso la compagnia aerea scelta, per evitare spiacevoli sorprese al momento del check-in o dell’imbarco.

Politiche delle principali compagnie aeree: un confronto
Ogni compagnia aerea ha una propria politica riguardo al trasporto di cani, che può variare per peso consentito, modalità di imbarco e costi. Alcuni vettori si dimostrano più flessibili, mentre altri — soprattutto le low cost — mantengono criteri molto restrittivi o addirittura escludono del tutto il trasporto di animali.
ITA Airways, compagnia di bandiera italiana, permette ai cani fino a 10 kg di viaggiare in cabina all’interno di un trasportino. Per i cani di peso superiore, è prevista la possibilità di viaggiare in stiva climatizzata, ma in alcuni casi, previa autorizzazione e disponibilità, può essere concesso il trasporto in cabina secondo le nuove linee guida ENAC, con il cane seduto accanto al passeggero.
Lufthansa accetta cani in cabina fino a 8 kg compreso il trasportino. Per animali più grandi, l’unica opzione è il trasporto in stiva. Il servizio è ben organizzato e offre assistenza dedicata sia in fase di prenotazione che durante il viaggio, con particolare attenzione al benessere dell’animale.
Air France segue una politica simile, autorizzando in cabina cani di peso fino a 8 kg. I cani di taglia grande viaggiano in stiva, e anche in questo caso è richiesta una prenotazione anticipata con l’invio della documentazione sanitaria aggiornata.
Tra le compagnie low cost, Vueling rappresenta un’eccezione positiva: consente il trasporto di cani fino a 10 kg in cabina, anche su molte rotte internazionali. È però obbligatorio utilizzare un trasportino approvato e prenotare in anticipo il posto dell’animale.
Al contrario, Ryanair e EasyJet non accettano animali domestici né in cabina né in stiva, fatta eccezione per i cani guida al seguito di passeggeri con disabilità. Si tratta di una politica rigida, che esclude la possibilità di volare con il proprio cane su queste compagnie, indipendentemente dalla taglia o dal comportamento dell’animale.
Le differenze tra i vettori possono avere un impatto significativo sull’organizzazione del viaggio. È quindi essenziale consultare sempre il sito ufficiale della compagnia aerea, leggere con attenzione le condizioni di trasporto per animali e, quando possibile, contattare il servizio clienti per chiarire eventuali dubbi prima di prenotare.
Nuove regole ENAC e trasporto di cani sopra i 10 kg
Fino a poco tempo fa, viaggiare in cabina con un cane di taglia medio-grande era quasi sempre impossibile, a causa del limite di peso imposto da molte compagnie aeree. Con l’aggiornamento del regolamento ENAC del 2024, questo scenario è cambiato: ora le compagnie che operano in Italia possono, se lo desiderano, consentire ai cani sopra i 10 kg di volare in cabina, seduti accanto al loro proprietario.
Il cambiamento introdotto da ENAC non impone un obbligo, ma offre alle compagnie la facoltà di adottare questa possibilità, aprendo la strada a nuove soluzioni per chi viaggia con animali di taglia maggiore. Il cane deve essere tranquillo, socievole e sotto controllo, oltre a essere dotato di una pettorina di sicurezza che consenta l’ancoraggio alla cintura del sedile. È richiesto anche che l’animale non arrechi disturbo agli altri passeggeri e che resti al proprio posto per tutta la durata del volo.
Affinché il trasporto sia autorizzato, la compagnia deve prevedere una configurazione adatta della cabina, spesso con l’uso di file specifiche o sedili isolati, lontani dalle uscite di emergenza. Alcuni vettori, come ITA Airways, stanno valutando l’applicazione di queste regole, mentre altri non hanno ancora recepito la nuova normativa. Questo rende necessario verificare caso per caso la disponibilità del servizio.
La possibilità di volare con cani di peso superiore ai 10 kg rappresenta una novità rilevante, soprattutto per i proprietari di animali da compagnia che non vogliono separarli durante viaggi lunghi o trasferimenti. Tuttavia, l’adozione effettiva di questa norma richiede scelte operative precise da parte delle compagnie, che devono tener conto della sicurezza, del comfort di tutti i passeggeri e delle esigenze logistiche a bordo.
Per ora, si tratta di un’opzione ancora limitata nella diffusione, ma che potrebbe espandersi nei prossimi mesi, soprattutto se la domanda dei passeggeri spingerà le compagnie ad adattarsi. È quindi essenziale informarsi direttamente presso il vettore scelto, chiedendo esplicitamente se accetta cani di taglia medio-grande in cabina e quali condizioni sono richieste per poter usufruire di questa opportunità.
Le alternative all’aereo: nave, treno o auto
Per molti proprietari di cani, l’aereo non è la soluzione più pratica o accessibile. Le limitazioni imposte da alcune compagnie, il costo aggiuntivo del trasporto e le condizioni ambientali poco adatte agli animali rendono spesso preferibili mezzi alternativi come la nave, il treno o l’auto.
Viaggiare in nave rappresenta una scelta comoda soprattutto per le tratte lunghe o verso le isole. Diverse compagnie marittime italiane offrono cabine pet-friendly, dotate di pavimenti lavabili e spazi pensati per ospitare animali domestici. In molti casi, è anche possibile portare il cane con sé sul ponte, in aree dedicate alle passeggiate. Alcuni traghetti permettono ai passeggeri di rimanere con il proprio animale per l’intera durata della traversata, riducendo lo stress legato alla separazione.
Il treno è un’altra opzione valida, soprattutto sulle tratte nazionali e internazionali servite da Trenitalia e Italo. Entrambe le compagnie consentono il trasporto di cani, anche di taglia grande, purché muniti di museruola e guinzaglio. I cani di piccola taglia viaggiano gratuitamente se trasportati in un contenitore, mentre per quelli più grandi è previsto un supplemento ridotto. Le condizioni di viaggio sono generalmente confortevoli e permettono al cane di restare vicino al proprio compagno umano, evitando la separazione e facilitando la gestione durante il percorso.
Infine, per chi desidera la massima libertà, l’auto privata resta il mezzo più flessibile. Consente soste frequenti, gestione diretta dell’alimentazione e dei bisogni dell’animale, oltre alla possibilità di mantenere un ambiente familiare e rassicurante. Il viaggio in auto è particolarmente consigliato per cani ansiosi, anziani o con esigenze particolari. È importante, però, rispettare le norme del codice della strada, che prevedono l’uso di divisori, trasportini o sistemi di ritenuta omologati. Per una guida completa su come viaggiare in auto con cani e gatti potete leggere l’articolo pubblicato su AmicidiCasa.it.
Scegliere il mezzo più adatto dipende dalla destinazione, dalla durata del viaggio e dalle caratteristiche del cane. Con un po’ di pianificazione, anche un lungo spostamento può trasformarsi in un’esperienza positiva e rilassante, evitando lo stress e i limiti che spesso accompagnano il trasporto aereo.