La primavera è alle porte e come ogni anno sto per moltiplicare le mie escursioni per visitare località in cui trascorrere uno o due giorni per un po’ di relax al sole.
Per me relax significa staccarmi da computer su cui passo per lavoro troppe ore e dedicarmi a camminate o altre attività in cui possa muovermi all’aria aperta, visitando nuove località o riscoprendone alcune già visitate in passato, senza dimenticare una pausa per godermi la gastronomia del luogo.
Per raggiungere la mia metà, sempre più spesso, decido di lasciare a casa l’auto e di scegliere il treno, il mio mezzo di trasporto preferito quando non posso utilizzare semplicemente le mie gambe o la mia bicicletta.
Per prenotare alla migliore tariffa mi affido in genere a Omio.it un sito web che trovo utilissimo per avere in un solo colpo le proposte di mobilità integrata non solo relative a diversi operatori ma anche a diversi mezzi di trasporto, come ad esempio treno + bus, treno + traghetto o aereo + treno.
La mia ultima scelta è ricaduta su Pescara, una città che non visitavo da un bel po’ di anni e che presenta una serie di vantaggi non trascurabili: è raggiungibile facilmente in treno, offre una spiaggia lunghissima e molto ampia ma anche interessanti opportunità di escursioni nell’entroterra, permette di pranzare o cenare in locali di ottima qualità a prezzi estremamente competitivi, soprattutto per una persona come me che vive a Milano dove i prezzi dei ristoranti sono in media tra i più alti d’Italia.
I prezzi in questo periodo sono ottimi anche per quanto riguarda le sistemazioni per la notte: nel mio caso ho scelto il “B&B Pescara Centro Luxury Suite” situato a poca distanza dalla Stazione di Pescara di cui potrete facilmente trovare i riferimenti diretti su Internet o sulle principali piattaforme di prenotazione online.
La prima attività che ho effettuato dopo aver lasciato i bagagli al B&B è stata estremamente semplice ma decisamente appagante: una passeggiata di circa 5 km sulla spiaggia di Pescara che è veramente spettacolare: una distesa lunghissima di sabbia fine con un’ampiezza di almeno 150-200 metri.
In questo periodo la spiaggia non è per nulla affollata (vedi foto qui sotto!), soprattutto se come me avete la fortuna di poter scegliere un giorno infrasettimanale per la vostra visita e potrete quindi godervi i raggi del sole e il suono delle onde in tutta tranquillità, sempre che non vogliate “isolarvi ancora di più” con cuffie e musica! 😊
Per il pranzo ho scelto uno dei tanti ristoranti sul lungo mare che propongono piatti tipici, optando per le Fregnacce, un tipo di pasta con forma rettangolare, condita da un’ottimo ragù.
Pomeriggio all’insegna del relax e della visita della Cattedrale di San Cetteo, patrono di Pescara.
La storia della chiesa è decisamente travagliata: la chiesa originaria risale al XVII secondo ma nel corso dei secoli è stata più volta ricostruita. La struttura attuale fu completata nel 1938, con i lavori fortemente voluti da Gabriele D’Annunzio, ma la facciata subì ingenti danni nel corso della II Guerra Mondiale tanto da dover essere ricostruita negli anni seguenti.
Dal 1949 il tempio è diventato cattedrale dell’arcidiocesi di Pescara-Penne e sede dell’omonima parrocchia. Nel 2018 l’ultimo intervento di restauro dedicato al campanile con la costruzione della nuova cuspide.
Dopo un po’ di relax e qualche email al PC in camera ho scelto il ristorante per la cena avendo già in mente il piatto da provare: i mitici e gustosissimi arrosticini di agnello, uno dei piatti tipici più conosciuti dell’Abruzzo. La scelta è ricaduta sulla steak house Buffalo Bill specializzata proprio negli arrosticini. … e mai scelta fu più azzeccata! 😉
La mattina seguente mi sono alzato di buon ora e dopo una sostanziosa colazione sono andato a noleggiare un auto all’AVIS situato proprio nell’edificio della Stazione per raggiungere la meta del giorno: Isola del Gran Sasso, una paese situato in provincia di Teramo, ideale punto di partenza per le escursioni (e anche spettacolari fotografie) sul Massiccio del Gran Sasso.
Ho raggiunto Isola in circa 1 ora e mezza e ho effettuato un’escursione veramente appagante: circa 15 km di sentiero da percorrere tra i boschi ancora innevati e in un silenzio quasi surreale.
In Abruzzo infatti, diversamente da quanto accade in Lombardia o nelle altre regioni del Nord Italia, il trekking non è particolarmente diffuso e chi vuole divertirsi preferisce optare per località più rinomate come Campo Imperatore.
Qui di seguito vi propongo un paio dei tanti scatti, certo che potranno far venire voglia anche a voi di pianificare una bella gita a Pescara e nell’entroterra abruzzese.