Lipari, isole Eolie, sono una meta molto interessante per chi ama il mare e il clima mediterraneo e ha voglia di trascorrere una serena vacanza immersi anche nella natura, assaggiando la tradizione. Come arrivare a Lipari? Ora lo scopriremo. Non è un viaggio banale ma può essere anche divertente e molto paesaggistico.
E’ possibile arrivare a Lipari con mezzi di trasporto pubblici, ci sono numerosi traghetti che partono da Reggio Calabria, Palermo, Napoli , Messina e Milazzo con partenze plurigiornaliere molto comodi e pratici. Basta arrivare in questi porti e acquistare i biglietti per il tragitto nelle biglietterie e poi… partire!
Se non si vuole rischiare, si può prenotare il biglietto in anticipo prenotando anche il posto su eventuali treni che ci permetterebbero di raggiungere i porti da cui ci si imbarca per Lipari. Ci sono treni diretti da Roma, Napoli, Milano, Torino, Palermo, Venezia o Messina verso Milazzo da cui parte un autobus verso Lipari.
Altra opzione, parecchio costosa ma da valutare se si hanno dei bagagli pesanti o delle difficoltò di movimento, è quella del taxi. Potrebbe costare da Milazzo circa una ventina di euro.
Chi arriva da lontano, è costretto a utilizzare l’aereo per arrivare a Lipari. Gli aeroporti di riferimento sono diversi: Catania, Trapani, Palermo o Reggio Calabria. Per proseguire il viaggio è necessario prendere uno degli autobus diretti per Messina o per Milazzo e poi un traghetto verso Lipari.
In extremis, è possibile anche usufruire di un elicottero privato. Costa ma può essere un’esperienza unica. Su questa isola troviamo varie zone adibite per il ricevimento degli elicotteri che ogni giorno atterranno sull’isola .
Lipari è la più grande isola delle Eolie e può sfoggiare una bellezza unica. Vale la pena di raggiungerla anche se non sempre è un viaggio facile, perché qui si respira un’aria meravigliosamente rilassante. C’è una combinazione di tesori naturali ed architettonici che poche altre mete possono offrire.
Sia per le famiglie sia per i giovani, Lipari è accogliente e offre molte occasioni di divertimento e di relax. Se si ha un mezzo proprio con cui spostarsi, magari preso in affitto, si può girare l’isola per visitare alcuni punti particolarmente interessanti.
Partiamo con il Chiostro Normanno, voluto da re Ruggero II, una struttura quindi antica e che fa parte del monastero situato nelle immediate vicinanze del Duomo di San Bartolomeo. Questa costruzione resiste al tempo in modo sorprendente, è stato restaurato nel 1978 ma si possono ammirare tuttora i capitelli di epoca romana che raffigurano animali di vario genere.
Per chi ama la spiaggia, da visitare è la zona del Canneto, una frazione con un lungomare molto elegante e ben tenuto, con tanti bar e locali in cui sostare ad ammirare il panorama. Siamo sulla costa est e la sabbia di questa discesa a mare è quasi totalmente nera, vulcanica, ciò non vuol dire che non ci siano ombrelloni, sdraio, ristoranti in modo che tutti possano godere del relax di questo luogo.
Aria di città, di una piccola città, si può respirare a Lipari e vicino al suo porto troviamo Marina Corta e a Marina Lunga. Tra le due Marina Corta è quella che merita maggiormente una visita. Qui ci troviamo delle interessanti chiese che si affacciano sul mare disposte in modo particolare e che ospitano una spettacolare processione nel giorno di Pasqua. In questa baia si possono fare passeggiate pomeridiane e serali, tra locali caratteristici, ristoranti, bar, luoghi di ritrovo per i giovani in cui trovare musica dal vivo e ottimi aperitivi.
Non c’è solo divertimento, però, ma anche segni di arte e architettura che rendono l’atmosfera molto suggestiva, I vicoletti conservano ancora la pavimentazione in pietra, le case sfoggiano piccoli balconi con ringhiere in ferro battuto e piante colorate.
A Lipari ci sono anche diverse chiese da visitare, molto piccole e caratteristiche. La chiesa della Madonna della Catena, ad esempio, oppure la chiesa di San Giuseppe o di San Bartolomeo. La prima da fuori non appare così particolare, va ammesso, ma è come un piccolo tesoro custodito in una delle parti più alte dell’isola. E’ stata infatti costruita su un’altura da cui si gode di un panorama indimenticabile. Nel piazzale antistante crescono piante di rosmarino, alberi e fiori selvatici, tutto a strapiombo sul mare.
La chiesa di San Giuseppe ha invece una sua personalità anche dal punto di vista architettonico. Risale al Seicento, è una delle strutture più antiche dell’isola ed è stata costruita sopra di una cripta che custodiva le reliquie di San Bartolomeo, il protettore delle Isole e il patrono di Lipari. Anche questa chiesa da sul mare ma non è a strapiombo, si affaccia sulla spiaggia.
La chiesa di San Bartolomeo è la cattedrale, quindi è l’edificio più importante di tutta l’isola di Lipari. Costruita nel XVI secolo, va ammirata soprattutto nei suoi interni. Custodisce affreschi e decori con motivi floreali decisamente preziosi.
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