Perito Moreno, solo per vedere questa meraviglia, vale la pena di fare le valige e partire per la Patagonia argentina. Si tratta di andare ad ammirare un ghiacciaio continentale che ad oggi è ritenuto la terza riserva al mondo d’acqua dolce.
Non è lontano dalla località turistica El Calafate, da cui dista meno di 80 Km, questo ghiacciaio unico nel suo genere, perché in movimento, prende il proprio nome dall’esploratore Francisco Moreno. Questo pioniere nel XIX secolo ha studiato e girato la regione non solo per curiosità e spirito di avventura ma con la ferma intenzione di difendere il territorio argentino nel conflitto che a quei tempi era in corso per definire i confini internazionale con il Cile.
Perito Moreno: Argentina
Il Perito Moreno è in Argentina, certo, ma per la precisione è ospitato e protetto dal Parco nazionale Los Glaciares, situato nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz.
La sua estensione è di circa 250 km², raggiunge una lunghezza di 30 Km ed è alimentato dal Campo de Hielo Sur come anche altri 47 ghiacciai nei paraggi e che compongono il sistema andino, condiviso con il Cile.
Il motivo per cui questo ghiacciaio è particolarmente noto e ammirato è che da un lato si muove, dall’altro forma il “ponte di ghiaccio”. Per via dell’erosione sulla diga di ghiaccio da parte dell’acqua del lago Argentino, infatti, si ha un vero e proprio ponte di ghiaccio che unisce il fronte del ghiacciaio, sempre in avanzamento, e la sponda del lago stesso.
Essendo “in avanzamento”, il fronte, accade che ogni 2-4 anni avviene la rottura del ponte, non è un fenomeno regolare, ma la sua frequenza può variare sensibilmente.
Perito Moreno: ghiacciaio
Vediamo meglio come è fatto questo ghiacciaio. Il suo fronte è formato da una lingua lunga circa 5 km che si staglia per oltre 60 m sul lago Argentino ed è in movimento. Questo perché alla base del ghiacciaio c’è una specie di cuscino d’acqua che lo tiene staccato dalla roccia ed esso è libero di avanzare di circa 2 metri al giorno.
Sull’altra sponda del lago Argentino c’è una penisola chiamata “Penisola de Magallanes” con cui si viene a creare una diga naturale e il lago viene diviso a metà. Nella parte del lago chiamata Brazo Rico, il livello dell’acqua può risalire di oltre 30 metri rispetto al livello standard causando una considerevole pressione che va ad erodere il fronte del ghiacciaio e porta al crollo di enormi guglie e blocchi. Ci sono volte, fortunatamente rare, in cui si può assistere anche al collassare di parti di ghiacciaio con esplosioni verso l’esterno.
Perito Moreno: minitrekking
Uno dei migliori modi per visitare il Perito Moreno è quello di raggiungere i suoi pressi a piedi partecipando ai tour di mini trekking e di trekking organizzati sul posto. In piccoli gruppi, scegliendo la difficoltà adeguata alla propria preparazione fisica. Con una guida si può provare l’ebbrezza di camminare su uno dei ghiacciai più grandi del mondo per scoprirne la glaciologia e i meccanismi che portano al distacco del ghiacciaio.
Uno dei minitrekking proposti prevede un tratto in barca dal porto di Bajo de las Sombras, attraverso il Brazo Rico, per raggiungere la riva opposta e camminare fino a un piccolo rifugio proseguendo lungo il litorale del lago verso il bordo del ghiacciaio. In media il tour può durare 2 ore, un tempo giusto per non stancarsi troppo ma godere appieno del paesaggio costellato di corsi d’acqua, laghetti, canali, crepacci e molti blocchi di ghiaccio di un intenso colore blu.
Perito Moreno: safari nautico
Chi preferisce non avventurarsi a piedi vicino a questo ghiacciaio in movimento, può partecipare ad un safari nautico ovvero salire a bordo di una barca che non solo attraversa il lago ma che porta i visitatori il più vicino possibile alle pareti tanto da far impressionare i più. E’ una alternativa molto gradevole e che permette di scattare delle magnifiche foto senza sudare.
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