Sovana e il parco del Tufo
Sovana, assieme a Pitigliano e Sorano, è uno dei tre borghi del tufo più pregiati e si trova nell’area denominata Parco archeologico del Tufo conosciuta principalmente per le Vie Cave, una strada che ci permette di immergerci in canyon creatisi in questa pietra, con un’atmosfera davvero unica per via del colore particolare. Tra questi tre paesini scegliamo Sovana per iniziare perché è l’unico ad essere entrato per ora nella lista dei “Borghi più Belli d’Italia”. Si distingue dagli altri soprattutto per la sua posizione, è infatti un borgo medioevale arroccato su una rupe tufacea e nelle sue vicinanze possiamo trovare antiche tombe e necropoli etrusche.
Cosa vedere a Sovana
Sovana è una frazione di Sorano che andremo a visitare più avanti nella sua interezza. Ci concentriamo prima su questa sua piccolissima parte perché ha delle caratteristiche uniche e un fascino riconosciuto e riconoscibile. Sovana ha come cuore pulsante una piazza, la piazza principale, con tutti gli edifici principali che fanno in essa capolino, e poi ci sono due strade, una che porta verso i resti di una rocca, una che invece ci conduce alla cattedrale.
Entrambe le vie hanno conservato l’atmosfera di un tempo, ospitano tante botteghe artigiane abitate da personaggi che rappresentano delle tradizioni secolari come ad esempio quella dei telai. Una delle prima tappe in questo borgo è il Museo di San Mamiliano, evangelizzatore leggendario, che ha sede all’interno di una chiesa che nella sua storia è stata anche una terma, un cimitero ma ancora più sorprendentemente un pollaio.
Oggi in questi spazi possiamo ammirare diversi resti archeologici e il tesoro costituito da ben 498 monete d’oro provenienti da diverse zecche (Ravenna, Milano e Costantinopoli), databili metà del V secolo. Ci sono esposti anche degli oggetti curiosi ed interessanti che ci permettono di indagare nella cultura locale di un tempo, come ad esempio delle statuette ex voto e altre che servivano per mandare maledizioni.
Restiamo in piazza per dare un’occhiata ad altri edifici di interesse sia storico che architettonico come ad esempio la chiesa di Santa Maria Maggiore e due palazzi civili, il Palazzo pretorio, ornato di stemmi nobiliari, e il Palazzetto dell’orologio con un ciborio preromanico.
La cattedrale di Sovana è un altro gioiello interessante da visitare, sorto sui resti di un antico tempio etrusco. All’interno c’è una cripta che risale al II secolo ma la sua bellezza traspare anche all’esterno, fin dal portone ricco di decorazioni che mescolano in modo affascinante segni pagani e religiosi. Immancabile, però, è prima di tutto la visita alla necropoli etrusca di Sovana, una delle più interessanti testimonianze etrusche della zona. Possiamo trovarvi dei resti di tombe di epoca ellenistica, del IV secolo a.c, scavate nella roccia come sembrerebbe impossibile riuscire a fare. Camminare all’interno di questo sito archeologico è impressionante, si possono immaginare le dimensioni e la struttura, fino ad arrivare alla famosa tomba di Ildebranda che è un vero e proprio tempio formato da sei colonne e parecchie camere sotterranee.
Da vedere anche la tomba dei Demoni alati. Se vi piace la necropoli di Sovana, il consiglio è di visitare anche quella che si trova nei suoi pressi, la necropoli della Sirena, con tante grotte e una sirena con due code che ne giustifica il nome. Da Sovana si possono ammirare le vie cave, scavate dagli Etruschi – si ipotizza – allo scopo di collegare i loro tanti centri in modo agile, scegliendo tragitti in piano o quasi per non creare problemi ai carri che trasportavano merce nella zona.
Cosa vedere a Sorano
Dopo una approfondita visita alla bella Sovana, possiamo dedicarci al paese di Sorano, partendo dal piazzale di San Rocco da cui si ammira un panorama molto bello su San Rocco, sulle grotte e sulle colline. Questo borgo viene soprannominato la “Matera toscana” perché costituito per la gran parte da grotte scavate sotto terra, rigorosamente nel tufo. Il bello è che parecchi di questi spazi, proprio come un tempo, sono utilizzati come cantinoni per conservare il vino, altri sono passati ad essere sede di piccole attività commerciali legate alla tradizione oppure di botteghe artigiane e di espositori.
A vegliare su Sorano c’è anche un’imponente fortezza del XIII secolo con due bastioni angolari collegati da camminamenti sotterranei. Qui ha sede il Museo del Medioevo e del Rinascimento, curioso da visitare come lo sono anche i camminamenti sotterranei che possiamo esplorare grazie a dei tour guidati. Interessante il ghetto ebraico, la cui sinagoga risale al Seicento, ma non scordiamoci di fare una passeggiata al tramonto, quando tutto assume un colore speciale, fino a raggiungere il Masso Leopoldino, una zona fortificata nel centro storico da cui godere del panorama toscano.
Cosa bere e mangiare a Sovana
Da queste parti abbiamo anche la possibilità di assaporare prodotti DOC come il Rosso Sovana, prodotto proprio nei comuni di Pitigliano e Sorano, e in parte nel limitrofo comune di Manciano. Come gustarlo al meglio? Assieme alle delizie della cucina toscana di tradizione che non manca di regalarci dei piatti deliziosi, come i crostini di carne, i ravioli al ragù e tante ricette che hanno come protagonista la selvaggina.
Pubblicato da Marta Abbà il 18 Ottobre 2020