Umbria

Panicale: cosa vedere

Panicale, in provincia di Perugia, è un borgo che ci trasporta nel tempo fino al Medioevo perché ha mantenuto la sua struttura originale e passeggiando per le sue strade sarà facile confondersi. Oggi infatti si può dire che questo sia uno dei pochi paesi che a tutti gli effetti in Umbria abbia conservato tutte, ma dico tutte, le caratteristiche strutturali e architettoniche di un tempo.

La pianta del paese, basta darle una occhiata, è ancora a cerchi concentrici. Chi un po’ se ne intende sa che questo è il risultato della messa in atto di uno dei sistemi più avanzati di difesa militare implementato tipicamente proprio in epoca medioevale.

E’ grazie a questa struttura difensiva che oggi possiamo vedere il castello di Panicale, sopravvissuto ai numerosi assedi a cui è stato sottoposto nei secoli che ci separano dal Medioevo. L’aria medioevale, la vivacità attuale, le lunghe tradizioni anche gastronomiche hanno fatto meritare a Panicale di entrare nella rete dei “Borghi più belli d’Italia” e non si è fatto mancare nemmeno la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano.

Panicale: dove si trova

Siamo in uno storico e pittoresco paese in Provincia di Perugia, siamo abbarbicato in cima ad una collina a 441 m sopra il livello del mare, siamo a Panicale. Perché Panicale? Vediamo da dove arriva questo enigmatico nome che ovviamente da adito a più ipotesi non del tutto confermate. C’è chi fa derivare questo termine da pan colis, cioè “luogo dove si coltiva il panìco”, il panìco è nulla di più di un cereale simile al miglio.

Questa ipotesi sarebbe riportata anche nello stemma del comune che lo raffigura ma ciò non impedisce alcuni esperti di sviluppare altre teorie sull’origine del nome come quella, che è poi la più probabile, che vede Panicale derivare da Pani calet cioè “luogo dove ardono are al dio Pan”. Altro etimo ipotizzato dallo storico Corintio Corsetti nel XVII sec. è Pan Kalon, dal greco “dove tutto è bello“. Sono tutte teorie che mostrano come Panicale sia sempre stata una terra ricca e splendente, a maggior ragione ben protetta da più mura. Sarà un caso?

Panicale: cosa vedere

Girando per questo piccolo borgo è essenziale guardarsi attorno e notare proprio la struttura della cittadina per come la abbiamo appena descritta: deliziosamente e autenticamente medioevale. Mentre ci facciamo caso possiamo anche notare la presenza di alcuni palazzi storici interessanti come ad esempio il Palazzo del Podestà. Risalente al XIII – XIV secolo, è ubicato in Piazza Masolino, è in stile gotico-lombardo e oggi ospita l’archivio storico e quello notarile del comune dove sono custoditi atti che risalgono al 1312.

Altri palazzi interessanti sono quello della Casa di Boldrino Paneri, l’Antica Posta di Braccio, del XV secolo, e poi Palazzo Landi che ospita la Pinanoteca, composta da 31 sale che prende il nome dal suo ideatore, Francesco Mariottini. Oltre che a Palazzo Pretorio, passeggiando per Panicale facciamo caso anche alla Fontana del XV secolo situata in Piazza Umberto I, nel cuore del centro storico di questo borgo deliziosamente medievale. Si tratta di una costruzione in travertino risalente al 1473 che era l’antica cisterna del paese, pensate che si estendeva anche sotto la piazza.

Tra le chiese, quella da vedere è la Chiesa di San Sebastiano,  risalente al XIV secolo. Al suo interno si può ammirare il Martirio di san Sebastiano (1505) del Perugino, opera che occupa un’intera parete dell’edificio. Chi apprezza questo tipo di arte verrà colpito dalla sua leggerezza nei colori del paesaggio nello sfondo e che molti descrivono come la danza degli arcieri, intorno al santo. Oltre a quello del martirio, la chiesa custodisce anche un altro affresco, con la Madonna in trono, che è stata attribuito allo Spagna.

Il borgo medievale di Panicale

Panicale è il borgo medioevale umbro per eccellenza, la sua struttura rimasta originale lo rende unico e da visitare. Andiamo a vedere cosa accadeva da queste parti in quell’epoca. Nel Medioevo la storia di Panicale è legata a quella di Perugia, sia economicamente che militarmente perché il nostro borgo era sia un importante centro per il rifornimento di cibo (pane e carne), sia un avamposto di Perugia verso ovest e la Val di Chiana.

Nel XIII secolo Panicale si sottomette alla Signoria di Perugia e vede un momento di particolare protagonismo quando la città di Perugia, dal 1416 al 1424, è dominata dal capitano di ventura Braccio da Montone. Braccio da Montone eserciterà il proprio potere anche su Panicale, che vedrà l’abitato al centro di una serie di Signorie, che la assoggetteranno per molti anni. Il Rinascimento è stato poi per Panicale un periodo sia di sviluppo economico sia di espansione territoriale in cui la sua popolazione ha goduto di una condizione di generale benessere. Proprio in questo clima positivo sono state realizzate le tante opere di arte che oggi noi possiamo ammirare, per mano anche di artisti celebri come Il Perugino.

Panicale: eventi

Paese che vai, festa che trovi, e a Panicale c’è quella del Lunedì di Pasqua. In questo giorno speciale per molti, l’antica via del fosso esposta a Sud viene chiusa al traffico per fare in modo che i Panicalesi possano divertirsi con l’antico Gioco del Formaggio. Di che cosa si tratta? Da scoprire andando sul posto per una vacanza di Pasqua, no? Se non riuscite ad organizzarvi per Pasqua potete provare a raggiungerlo il secondo venerdì di settembre quando si svolge, sempre a Panicale, la Festa dell’Uva, con una sfilata di carri allegorici costruiti dai quattro rioni storici.

Lago Trasimeno nei pressi di Panicale

Grazie alla sua posizione collinare rappresenta una splendida finestra sul Lago Trasimeno e sulla campagna circostante tra Umbria e Toscana. Panicale è immerso in uliveti e si raggiunge con una strada molto panoramica che da sola racconta quanto sono preziose queste zone di Italia. Un altro bel borgo nei paraggi del lago è Castiglione del Lago

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Pubblicato da
Marta