Guida alla fotografia: la gestione delle foto


Sempre di più fotografiamo ma sempre meno stampiamo le foto. Per motivi di costi o praticità spesso ci limitiamo a scaricare le foto sul computer e a condividerle su vari social network. Queste foto però rappresentano i nostri viaggi, sono un ricordo dei posti che abbiamo visto e delle emozioni che abbiamo vissuto, sono il frutto dell’impegno e magari dei consigli messi in pratica in questa piccola guida. Tutto ciò rende estremamente importante la corretta gestione del nostro archivio fotografico. Avete un programma per gestire le vostre foto? Fate regolarmente dei backup? Se la risposta a una di queste due domande è no, avete un problema serio che dovete risolvere al più presto.

Foto 1: Programmi come Aperture (o iPhoto o Lightroom) permettono di organizzare le foto in molteplici modi (per data, progetto, giudizio, keyword ecc.), eseguire piccoli o significativi miglioramenti, esportare foto su gallerie e social network. Avrete quindi un unico strumento per gestire le vostre foto.

Affrontiamo la questione per gradi. Tornando dal vostro viaggio vi trovate probabilmente tra le 500 e le 1000 foto. Prima possibile scaricate tutte le foto sul computer e ovviamente aspettate a cancellare dalla scheda della fotocamera. Lo potrete fare la prima volta che ne avrete bisogno di nuovo. È importante che utilizziate un programma per gestire le foto, in modo da avere in un’unica libreria tutte le vostre immagini, divise per viaggi ed eventi familiari. Ne esistono diversi sia per mac (es. iPhoto e Aperture) che per windows (es. Lightroom o Picasa) di diversi livelli per amatori o semi-professionisti. Queste applicazioni vi permettono di catalogare le foto (inserendo parole chiave e valutazioni) e fare un minimo di post-produzione. Mettere le valutazioni è importante perché anche a distanza di tempo si potranno trovare facilmente le più belle foto realizzate. Dopo aver importato le foto, cercate di fare un’accurata selezione e cancellate quelle venute male. Di norma 200 foto per raccontare un qualsiasi viaggio sono più che sufficienti, soprattutto se le volete far vedere ad amici e parenti. Essere molto selettivi vi permette inoltre una gestione semplificata della vostra libreria. Probabilmente riuscirete a trovare con più velocità quello che cercate e contemporaneamente il peso complessivo (in GB) sarà minore.

Foto 2: Programmi come Aperture (o iPhoto o Lightroom) permettono di visualizzare le foto fatte con iPhone (o fotocamere digitali con GPS) su una mappa. Una grande comodità per sapere dove siamo stati e dove abbiamo fatto le foto

Questo vi aiuterà nell’altro aspetto importantissimo, cioè quello delle copie di sicurezza delle vostre foto. Possiamo affidare ricordi ed emozioni alla vita o morte di un singolo hard-disk? Assolutamente no. Gli hard disk si rompono e se non abbiamo copia dei dati perdiamo tutto.  Trattandosi di foto e quindi di file importanti dobbiamo averene più di una copia. Non possiamo infatti correre il rischio, una volta che l’hard-disk del nostro computer è rotto (o perso o rubato) di scoprire che la nostra copia delle foto è per qualche motivo inutilizzabile. La procedura corretta è quella di avere una copia di tutte le foto aggiornata un paio di volte all’anno su un dispositivo (dvd, hard-disk esterno, chiavetta ecc.) e un’altra copia aggiornata mensilmente su un altro dispositivo diverso. In caso di rottura o inutilizzo di 2 dispositivi su 3 perderemo al massimo qualche mese di foto. Si stanno diffondendo inoltre diversi servizio gratuiti e a pagamento di “storage” on line. (es Dropbox ma ce ne sono tanti altri). Ovvero avete la possibilità tramite internet di copiare file importanti e foto su un server esterno (visibile solo e soltanto a voi) e quindi poterle recuperare in caso di bisogno. Al momento lo spazio disponibile a livello gratuito solitamente non è tantissimo. Potrete allora decidere di fare una selezione delle vostro foto e caricare solo quelle più belle. In caso i  backup risultassero inutilizzabili, avrete almeno in salvo le migliori. Non affidatevi invece a Facebook e social network vari per memorizzare le vostre foto. Le foto infatti vengono caricate in bassa qualità per essere meno pesanti  e quindi saranno inutilizzabili ad esempio per fare stampe o per essere viste su grandi schermi.

Foto 3: Photoshelter.com (in inglese) è un alternativa a pagamento a servizi come Dropbox. È pensato appositamente per gestire le fotografie e con una spesa intorno ai €7 al mese si hanno a disposizione 10GB per caricare le proprie foto (anche ad alta risoluzione), creare delle gallerie, personalizzare l’accesso tramite password per amici e parenti. Usufruire di questi servizi ha il doppio vantaggio di poter mostrare le proprie foto e di avere delle copie di backup di alta qualità quantomeno delle foto più belle che abbiamo realizzato. 

In conclusione. Siate selettivi e conservate le foto migliori cancellando quelle ripetute e venute male. Ma soprattutto FATE DELLE COPIE DI SICUREZZA

Peter Zullo è un fotografo, tre le altre cose, di viaggi. Ama in modo smisurato le città e cerca di coglierne sempre il loro lato più vitale, fotografando i paesaggi urbani ma anche le persone che li vivono. È autore dell’ibook per iPad “Fotografare a New York” potete seguirlo sulla sua pagina Facebook Peter Zullo Photography 

LE LEZIONI DEL CORSO DI FOTOGRAFIA PER IPHONE E FOTOCAMERE COMPATTE

1) GUIDA ALLA FOTOGRAFIA CON IPHONE E FOTOCAMERE COMPATTE
2) CONOSCERE LA FOTOCAMERA DELL’IPHONE
3) CONOSCERE LA PROPRIA FOTOCAMERA DIGITALE COMPATTA 
4) L’INQUADRATURA
5) IL PAESAGGIO
6) IL PAESAGGIO URBANO
7) RITRATTI DI VIAGGIO
8) FOTO IN NOTTURNA
9) EVENTI
10) LA STORIA DEL NOSTRO VIAGGIO
11) BIANCO E NERO
12) LA GESTIONE DELLE FOTO
13) FOTOGRAFI DI VIAGGIO