Pianura Padana: informazioni e 10 luoghi da non perdere


Il Duomo di Milano

La Pianura Padana è un’area dell’Italia Settentrionale che comprende parete del territorio di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

La Pianura Padana è la più vasta pianura dell’Europa Meridionale e il suo nome deriva dal fiume Po (Padus in latino) che la attraversa da ovest a est con un impatto fondamentale sul territorio e sull’economia. Altri importanti fiumi che la attraversano, oltre ad affluenti minori del Po, sono l’Adige, il Brenta, il Piave, il Tagliamento e il Reno.

Il territorio della Pianura Padana

Dal punto di vista delle caratteristiche del territorio è necessario distinguere tra Alta e Bassa Pianura.

L’Alta Pianura si estende ai piedi delle Prealpi e degli Appennini e presenta un suolo composto da ghiaia e sabbia che lascia permeare l’acqua piovana che filtra fino a raggiungere le rocce impermeabili all’acqua riaffiorando poi dalla falda freatica e dando origine alle risorgive che hanno permesso la diffusione di coltivazioni a prato chiamate marcite.

La Bassa Pianura inizia a sud della linea delle risorgive e presenta un suolo poco permeabile, dove le acque ristagnano creando acquitrini e paludi.



L’Economia della Pianura Padana

La Pianura Padana possiede una delle economie più importanti di tutta l’Europa grazie alla presenza di importanti industrie del settore manifatturiero, dei servizi, del settore bancario e del commercio. Il turismo è un altro forte indotto delle regioni padane grazie al patrimonio storico e naturalistico di assoluto rilievo.

Il Turismo nella Pianura Padana

La Pianura Padana e le montagne che la circondano offrono il numero più elevato di siti tutelati dall’Unesco e inseriti nel Patrimonio Universale dell’Umanità di tutto il mondo con ben 18 siti. Ecco l’elenco e l’anno di inserimento nella lista Unesco:

  1. L’arte Rupestre della Val Camonica (1979)
  2. La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo da Vinci a Milano (1980)
  3. Venezia e la sua laguna (1987)
  4. Crespi d’Adda (1995)
  5. Ferrara, città del Rinascimento e il Delta del Po (1995)
  6. I monumenti paleocristiani di Ravenna (1996)
  7. Le residenze Sabaude in Piemonte (1997)
  8. L’Orto botanico di Padova (1997)
  9. Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande (1997)
  10. La zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia (1998)
  11. La città di Verona (2000)
  12. I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003)
  13. Mantova e Sabbioneta (2008)
  14. La ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina (2008)
  15. Le Dolomiti (2009)
  16. I luoghi di potere e le terre dei longobardi (2011)
  17. I siti palafitticoli preistorici delle Alpi (2011)
  18. I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (2014)

I turisti che decidono di visitare la Pianura Padana hanno quindi l’imbarazzo della scelta per scegliere i luoghi da visitare, anche in relazione alle loro preferenze per le bellezze naturalistiche, per i luoghi culturali e con valenza archeologica, per i dipinti o per le città.

Pianura Padana: 10 luoghi da non perdere

La Pianura Padana ospita decine di città e migliaia di luoghi che meriterebbero sicuramente una visita. Qui di seguito vi propongo alcune mete da non perdere in alcune tra le più belle città della Pianura Padana, soprattutto per quanto riguarda palazzi, chiese e castelli.

A Milano, il Duomo (foto di apertura di questo articolo) è il monumento simbolo della città, tra i migliori esempi di stile gotico al mondo. Da non perdere anche il Castello Sforzesco e  una passeggiata nel centralissimo Parco Sempione.

Bergamo vi consiglio di vistare la Città Alta e in particolare La Piazza Vecchia con  il Palazzo della Ragione, la Torre Civica, il Palazzo del Podestà e la Piazza Duomo con la Cattedrale di Sant’Alessandro, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni.

palazzo della ragione bergamo

Palazzo della Ragione, Bergamo

Brescia da non perdere è il complesso monastico di san Salvatore – Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium, importanti testimonianze monumentali longobarde che nel 2011 sono stati inserite nel Patrimonio Unesco.

Cremona uno splendido esempio di architettura medievale è fornito dalla piazza del Comune, con il complesso monumentale del Torrazzo.

Lodi il Tempio dell’Incoronata, a pianta ottagonale: il suo interno è un delizioso capolavoro del Rinascimento, dove trionfano gli ori e i blu e si conservano le tavole del Bergognone.

Modena da non perdere tutto il sito Unesco: Piazza Grande, il cuore della città con la pietra ringadora usata per arringare il popolo, la Cattedrale romanica, la torre campanaria Ghirlandina. Ma molta della storia è nel Palazzo dei Musei, con importanti collezioni civiche e con la rinomata Galleria Estense, nel Palazzo Ducale , illustre esempio di architettura civile settecentesca e oggi sede dell’ Accademia Militare, nonché nel Museo Casa Enzo Ferrari.

Il Duomo di Modena in Piazza Grande

A Monza il Museo e Tesoro del Duomo, che ospita una ricca raccolta d’arte, testimonianza della magnificenza regale della corte longobarda, e, su piazza Roma, l’Arengario, il duecentesco palazzo comunale caratterizzato dall’ampio porticato al pianterreno. Ma il fiore all’occhiello di Monza è sicuramente il Parco: esteso quasi 700 ettari, costituisce uno tra i maggiori parchi storici europei.

Nel Parco è presente anche la meravigliosa Villa Reale.

La Villa Reale di Monza

La Villa Reale di Monza

Parma la medioevale Piazza del Duomo, con la chiesa romanica e il Battistero dell’Antelami. Il Palazzo Ducale, un tempo residenza dei Farnese, a cui si deve anche il maestoso Palazzo della Pilotta oggi sede di importanti musei e del meraviglioso Teatro Farnese, interamente costruito in legno.

Pavia il Castello visconteo – oggi sede dei Musei civici che conservano opere di Bergognone, Antonello da Messina, Gian Domenico Tiepolo e Francesco Hayez – San Pietro in Ciel d’Oro, gioiello romanico con le spoglie di Sant’Agostino e la Certosa di Pavia, capolavoro rinascimentale con le tombe di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este.

Piacenza  il Palazzo Farnese, voluto da Margherita d’Austria e oggi sede dei Musei Civici. La nobiltà architettonica di Piacenza fa capolino ovunque, nelle chiese medioevali e rinascimentali come negli eleganti palazzi che lasciano intravvedere attraverso gli splendidi cancelli in ferro battuto insospettabili ed eleganti giardini.

Reggio Emilia Piazza Prampolini, San Prospero, Fontanesi: è il classico itinerario del centro storico, con il Duomo, il quattrocentesco Palazzo del Comune, la Basilica di San Prospero, la torre campanaria su progetto approvato da Giulio Romano. Ma la sorpresa è la Basilica della Ghiara, con la sua antologia della pittura emiliana del Seicento, che conserva opere di Guercino, Carracci, Tiarini.

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Pubblicato da Matteo Di Felice il 23 Febbraio 2018